I mercati azionari europei aprono la settimana con scambi deboli sui timori dell'impasse nei dialoghi commerciali dopo che la Cina ha cancellato gli incontri di negoziazione, previsti per questa settimana, spiegando che i colloqui non possono essere portati avanti sotto la minaccia delle tariffe. Cedono Londra (-0,25%), Parigi (-0,27%), Francoforte (-0,47% ) e Milano (-0,6%). L'indice Euro Stoxx perde lo 0,35%, appesantito da uno dei settori che maggiormente soffre per la guerre commerciali, quello delle auto (-1,3%), con Volkswagen che cede il 2%, Porsche l'1,49%, Daimler l'1,12%, Peugeot lo 0,9% e Fca lo 0,85%. Soffre anche il comparto bancario (-0,64%), in particolare con Ing (-1,3%) e la Bank of Ireland (-1,24%). Tra i settori in rialzo spiccano invece le telecomunicazioni (+0,6%), in particolare è ben intonata Vivendi (+1,3%).
L'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è peggiorato nel mese di settembre, scendendo a 103,7 punti, rispetto ai 103,9 punti del mese precedente. Lo comunica l'istituto economico di Monaco.
Mercati azionari asiatici in ribasso per la prima volta dopo cinque sedute mentre la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti non mostra segni di miglioramento e con dazi per 200 miliardi imposti dall'amministrazione Trump che diventeranno effettivi da oggi. La partenza debole della settimana arriva poi dopo a chiusura contrastata di venerdì di Wall Street. L'Hang Seng a Hong Kong a scambi ancora in corso perde l'1,3%, Piatta Sydney. Mumbai è in calo di mezzo punto percentuale. Oggi Shanghai e Shenzhen, Tokyo, assieme alle Borse della Corea del Sud e di Taiwan, sono chiuse per festività .
Tra gli avvenimenti macroeconomici attesi oggi, il dato dell'indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi di settembre e la relazione introduttiva del presidente della Bce Mario Draghi durante l'audizione alla commissione economica del Parlamento europeo.