Il governo punta ad una manovra equilibrata nel senso che "non punta a far partire una riforma forte senza le altre, perchè sarebbe una manovra squilibrata che non considera che tutte le parti - rafforzamento stabilità sociale, l'avvio della riforma fiscale e lancio del grande piano di investimento - si tengono e non tutto si può fare subito". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria.
Il presidente del consiglio,"fin dalle dichiarazioni per la fiducia, dichiarò che l'obiettivo ufficiale del governo era puntare ad aumentare il tasso di crescita, per chiuderlo il gap tra Italia e la media europea, e fare scendere il rapporto debito-Pil. La prudenza c'è sin dall'inizio", ha detto il ministro dell'Economia parlando con le Tv a Cernobbio. "Il governo ha ufficialmente ribadito questa posizione ed è su questi termini che sto discutendo in Europa da giugno luglio e adesso, sempre con la stessa base".
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