Avvio leggermente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,58%, l'Ftse All-Share un calo dello 0,57%.
Borse asiatiche in profondo rosso in scia al crollo di Wall Street. Tokyo ha chiuso in calo del 2,32%, Seul dell'1,82% e Sydney dello 0,9%. I listini più colpiti sono quelli cinesi con Shanghai che affonda del 4,05%, Hong Kong del 3,5% e Shenzhen del 3,19%. A scatenare le turbolenze il timore dei rialzi dei tassi Usa, con effetti sugli utili aziendali e sul potere d'acquisto. Un timore alimentato dalla corsa del rendimento dei titoli di Stato americani, salito ai massimi da quattro anni, toccando un massimo 2,88%.
Il finale di seduta sui mercati asiatici sembra cristallizzare la corrente di vendite che non si è ampliata: Hong Kong perde poco più di tre punti percentuali, shanghai cerca di contenere il calo con l'altro listino cinese di Shenzhen che cede tre punti percentuali, Seul ha chiuso in ribasso dell'1,8%. Più contenuti i ribassi a Singapore, che si avvia alla conclusione degli scambi in calo dell'1,5%, così come Mumbai che cede l'1,2%.
Torna la paura sui mercati, giovedì nero per Borse - Torna la volatilità e, soprattutto, le vendite sui mercati di tutto il mondo: ieri male le Borse europee con Francoforte, Milano e Madrid particolarmente deboli, Wall Street passa un'altra giornata in apnea e anche i titoli di Stato accusano forti tensioni, a partire da quelli del Regno Unito dopo che Bank of England ha avvisato di valutare un aumento dei tassi prima del previsto.
Ed è il dossier tassi - che ha avviato la scorsa settimana la forte correzione dei listini finanziari - a tenere ancora banco, con l'aggiunta di altri elementi che hanno ampliato la corrente di vendite, diventata irrefrenabile quando i futures su Wall street si sono fatti molto pesanti.