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Istat conferma, Pil +0,9% nel 2016 ma peggiora il deficit

Rivisto invece in peggio il deficit 2016, al 2,5% da 2,4%

L'Istat rivede la curva della crescita nel biennio 2015-2016. La crescita del Pil nell'ultimo biennio si rafforza, vista la revisione al rialzo per il 2015 (da +0,8% a +1,0%) e la conferma per il 2016 (+0,9%) e tra le leve c'è sicuramente la spesa delle famiglie, che l'Istat vede in deciso miglioramento a confronto con le stime diffuse a marzo (da +1,5% a +2,0% per il 2015; da +1,3% a +1,5% per il 2016) .

Un rialzo ancora più pronunciato, un'impennata, tra il 2014 e il 2015, che poi si trasforma in una lieve flessione nel 2016. Così cambia la curva della crescita, stando ai dati aggiornati dell'Istat. Il Pil nel 2015 infatti è salito dell'1,0% e non dello 0,8% come precedentemente stimato. L'incremento per il Prodotto interno lordo nel 2016 invece è stato confermato allo 0,9%. Ecco che alla fine il 2015 è stato l'anno in cui si è registrata la perfomance migliore, anche rispetto al 2016

Nel 2016 la crescita del Pil in volume è stata pari allo 0,9%, con un risultato invariato rispetto alla stima preliminare diffusa a marzo. Lo rileva l'Istat confermando quindi il dato già noto.

MIGLIORA RAPPORTO DEBITO/PIL MA AUMENTA DEFICIT L'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari nel 2016 al -2,5%. Lo rileva l'Istat, segnando così una revisione in peggioramento di un decimo di punto percentuale rispetto alla stima precedente (il dato del deficit per l'anno scorso era infatti risultato al 2,4% del Pil).  Il rapporto tra debito e Pil nel 2016 si è attestato al 132,0%. Così l'Istat che rivede in miglioramento di sei decimi di punto la stima precedente (132,6%). Una correzione dovuta, spiegano dall'Istat, al livello del Prodotto interno lordo.

PIU' FORTE CRESCITA PIL 2015 L'Italia nel 2015 ha registrato una crescita dell'1,0%. Lo rileva l'Istat che così rivede in "significativo rialzo" la stima: il dato precedente si fermava allo 0,8%. Il 2015 appare quindi come l'anno che ha segnato la perfomance migliore, con uno scatto rispetto al 2014 (+0,1%). A questo punto il risultato è anche più alto a confronto con il 2016 (+0,9%), quando quindi il Pil è leggermente calato su base annua.


La pressione fiscale nel 2016 è stata pari al 42,7% del Pil. Lo rileva l'Istat che così rivede in calo, in miglioramento, la stima precedente (42,9%).

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