Il lavoro precario, in termini tecnici 'atipico', è "più diffuso tra i giovani di 15-34 anni", tanto che "circa 1 occupato su 4 svolge un lavoro a termine o una collaborazione". Così il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, in audizione alla Camera, sottolineando che però il precariato riguarda anche gli "adulti e i soggetti con responsabilità familiari: nel 2016 un terzo degli atipici ha tra 35 e 49 anni, con un'incidenza sul totale degli occupati dell'8,9%; tra le donne il 41,5% delle occupate con lavoro atipico è madre".