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Confesercenti: allarme Iva, consumi giù di 8,2 miliardi

Ref, su tasse consumi dietro Svezia. Anche Cgia calcola rischi

Un eventuale aumento dell'Iva inciderà sulla spesa degli italiani e sul Pil. Se il governo decidesse di innalzare le aliquote come da indicazioni europee, perderemmo a regime 8,2 miliardi di consumi: si tratta di circa 305 euro di spesa in meno a famiglia. Sul prodotto interno lordo, invece, l'impatto negativo ammonterebbe a -5 miliardi di euro.

E' quanto emerge da una simulazione condotta da Ref Ricerche per conto di Confesercenti.

Dal punto di vista dell'imposizione sui consumi l'Italia si colloca tra le prime posizioni nel panorama internazionale, seconda solo alla Svezia, paese noto per l'elevata pressione fiscale.

Anche la Cgia di Mestre è contraria "all'aumento dell'Iva per finanziare la riduzione del cuneo fiscale. Questa operazione non sarebbe a somma zero" e con un "incremento di un punto di Iva dal 22 al 23%, ad esempio, una famiglia di 3/4 persone subirebbe un aumento di imposta di 100 euro all'anno che avrebbe delle ripercussioni negative sui consumi interni".
   

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