Mps certamente, ma i fondi per 20 miliardi di euro stanziati dal governo possono essere richiesti anche da altre banche, forse le due venete, sebbene in questo caso i tempi dovranno rispettare l'approvazione dei bilanci 2016. I paletti stabiliti dalle regole Ue, e ripresi dallo stesso decreto, condizionano l'intervento dello Stato.
   Nel caso delle due banche venete quindi dopo l'approvazione del bilancio 2016, dove il nuovo management farà ulteriore pulizia e recepirà le perdite operative del secondo semestre, il possibile ammanco di capitale rispetto ai livelli fissati dall'esercizio Srep della Bce sarà coperto con i fondi già versati nei giorni scorsi da Atlante (circa 1 miliardo) e poi con un aumento di capitale. Questo sarà corredato da un piano industriale che dovrebbe contenere la vendita degli asset no core e altre azioni con la prospettiva della fusione fra le due e la successiva cessione. Se tutto questo non dovesse andare a buon fine, allora la banca potrebbe richiedere l'intervento allo Stato.
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