Il ministero delle Finanze della più popolosa e ricca regione tedesca in termini assoluti, la Nordreno-Vestfalia, sta acquistando da anni cd con dati bancari trafugati per spingere i contribuenti all'autodenuncia e alla lealtà fiscale con risultati di successo: dal 2010 ha speso 18 milioni di euro incassando 7 miliardi.
Il bilancio è stato sottolineato dal quotidiano Handelsblatt (Hb) presentando un'intervista al ministro regionale, Norbert Walter-Borjans, definito "il cacciatore fiscale numero 1" in Germania. Nessun altro dei 16 ministri regionali delle Finanze "spende tanto per i controversi Cd-fiscali" prodotti da anonimi funzionari di banca che copiano dati e li vendono allo Stato seguendo le orme dell'ingegnere monegasco Hervé Falciani.
Gli 11 acquisti fatti da Walter-Borjans da quando e' in carica hanno fruttato solo alla Nordreno-Vestfalia (Nrw), la regione di Duesselforf e Colonia, tre miliardi di euro: 2,3 miliardi da autodenunce e 700 milioni da banche che hanno aiutato le evasioni.
Questa attività , bollata come una sorta di ricettazione di Stato da parte dei critici, ha portato quattro insperati miliardi di euro anche nelle casse di altri Laender tedeschi e ora, come sottolinea l'Hb, il ministro "minaccia l'acquisto di altri Cd".
Per difendere l'eticità e legittimità del proprio operato, il socialdemocratico (Spd) Walter-Borjans fa un esempio alla Miami Vice. E' "come nella caccia ai trafficanti di cocaina", ha detto nell'intervista chiedendo retoricamente: "criticheremmo mai un acquisto di droga finalizzato a sgominare una banda?" E poi c'e' l'effetto-deterrenza: "solo la preoccupazione di essere denunciati ha portato a una notevole fedeltà fiscale". Su una lista dei suoi "investigatori" ci sono 60 banche, segnala l'Hb dopo che a settembre era emerso che sono 20 gli istituti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Francia nel mirino del Nordreno-Vestfalia.