Amundi esce allo scoperto, con una nota, e conferma il proprio interesse per la società controllata da Unicredit "coerentemente con la strategia di crescita presentata in occasione dell'Ipo". I francesi smentiscono "le valutazioni di Pioneer attribuitele", in particolare dopo che alcune ricostruzioni di stampa hanno ipotizzato un'offerta di 4 miliardi per Pioneer. Amundi ribadisce quindi che "la propria politica di acquisizioni segue stringenti criteri finanziari, in particolare un return on investment (ROI) superiore al 10% in un orizzonte temporale di tre anni". Nel frattempo UniCredit ha concluso un accordo con Kruk Group per la cessione prosoluto di un portafoglio di crediti in sofferenza, derivanti prevalentemente da finanziamenti a privati e marginalmente a piccole medie imprese, originati da diverse banche incorporate nel Gruppo nel corso del tempo. Il portafoglio, si legge in una nota, comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare complessivo, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 940 milioni di euro.
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