(ANSA) - NEW YORK, 18 OTT - Le difficolta' per Yahoo! non
accennano a diminuire. Il colosso chiude il terzo trimestre con
un utile di 162,8 milioni di dollari, o 20 cent per azione,
sopra le attese degli analisti. I ricavi core, al netto delle
commissioni pagate ai partner per il traffico web, sono calati
del 14% a 857,7 milioni di dollari, mostrando il protrarsi delle
dei problemi del motore di ricerca. Si tratta infatti del
settimo calo in otto trimestri.
Un dato negativo che alimenta i dubbi sul futuro
dell'accordo con Verizon. La societa' di telecomunicazioni resta
convinta di voler procedere con l'acquisizione di Yahoo!, ma
secondo indiscrezioni chiede maggiore chiarezza sul cyberattacco
che ha portato al furto dei dati di 500 milioni di persone. Le
informazioni ricevute al riguardo sono scarse e, Verizon ritiene
che l'indagine interna a Yahoo! si stia muovendo lentamente.
''Sono soddisfatta dei risultati del terzo trimestre. Abbiamo
lanciato diversi nuovi prodotti e mostrato una solida
performance finanziaria. Oltre agli sforzi per rafforzare
l'attivita', siamo impegnati a preparare l'integrazione con
Verizon'' afferma l'amministratore delegato, Marissa Mayer. Ma i
conti non rassicurano sull'intesa fra le due societa',
annunciata in luglio.
Un accordo seguito dall'attacco, che subito ha spinto gli
osservatori a considerare la possibilita' che Verizon chieda uno
scontro. Un'ipotesi suggerita dalla stessa Verizon, secondo la
quale il cyberattacco potrebbe consentirle di rivedere i termini
dell'accordo, spuntando maggiori concessioni da Yahoo!. Nel
comunicare i risultati trimestrali Yahoo! decide di evitare la
consueta conferenza stampa alla luce delle trattative in corso
con Verizon, sfuggendo cosi' di fatto alla richiesta di
informazioni da parte degli analisti. Le debolezze di Yahoo
continueranno anche per il resto dell'anno con la societa' che,
secondo le stime degli analisti, dovrebbe vedere ridursi la sua
quota nel mercato pubblicitario digitale globale all'1,8% dal
2,4% del 2015, con un calo dei ricavi pubblicitari del
10,2%.(ANSA).