Christine Lagarde si presenta su Twitter e risponde alle domande del pubblico. All'indomani della fine dei lavori di Fmi e Banca Mondiale, il direttore generale del Fondo sceglie i cinguettii per spiegare a un pubblico piu' vasto le ricette del Fmi, instaurando un rapporto piu' diretto con la gente e uscendo dai tradizionali canali di comunicazione. Una scelta che molti leader mondiali, anche il premier Matteo Renzi, hanno gia' fatto per rivolgersi direttamente al pubblico, rispondendo alle domande degli elettori. Il presidente americano, Barack Obama, si e' impegnato spesso in town hall su Twitter, senza spingersi come Lagarde a rispondere in diretta alle domande con brevi video di 30 secondi. Vestita in rosso e con la telecamera puntata direttamente in viso, il direttore generale del Fmi parla di tutto, dal ruolo delle donne nell'economia alla Brexit, risponde alle domande che le sono poste su #AskLagarde. Sulla possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, Lagarde ribadisce che crea ''incertezza'': ''Abbiamo gia' rivisto al ribasso le stime di crescita del Regno Unito, c'e' gia' incertezza'' e ci sara' anche dopo il referendum in attesa che si definiscano i rapporti fra la Gran Bretagna e l'Europa. Un'incertezza che ha un ''impatto'' sull'economia inglese ma anche su quella europea, gia' alle prese con la crisi dei rifugiati. ''E' un tema umanitario globale che, se non gestito bene, puo' peggiorare. Se gestito bene puo' portare benefici economici'' afferma Lagarde. ''In Europa serve piu'' cooperazione, serve una vera unione bancaria''. Sull'Europa pesa anche il caso Grecia. Lagarde ha ribadito nei giorni scorsi che restera' nell'Unione Europea senza alcuna Grexit, pur ammettendo che il Fmi, come gli europei e la Bce, ha sottostimato l'impatto di contrazione di alcune delle misure raccomandate. A Lagarde non mancano domande sullo scandalo dei Panama Papers che ha travolto alcuni potenti del mondo. ''Hanno mostrato pratiche sofisticate di elusione fiscale su larga scala, questo deve cambiare.
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