Mercati azionari in leggero rialzo, ma senza spunti di rilievo con Wall street chiusa per il Labour Day: a parte Atene (+1,4%), i listini migliori sono Francoforte e Amsterdam che salgono oltre il mezzo punto percentuale, con Londra e Parigi che crescono dello 0,3%. Simile l'andamento di Milano (Ftse Mib in aumento dello 0,4%) con Ferragamo, Tod's, Yoox e Bper positivi oltre il 2%. Bene anche Telecom (+1,8%), Enel (+1,7%) e Fca (+1,5%). Incerta Madrid, che si muove sulla parità .
Continuano intanto le 'montagne russe' per i mercati cinesi: la volatilità ancora alta ha portato Shanghai a chiudere in calo del 2,52% e Shenzhen in rialzo dello 0,2 per cento. A pesare anche i nuovi dati diffusi dall'istituto statistico cinese che ha corretto al ribasso il tasso di crescita della sua economia nel 2014, portandolo dal 7,4% al 7,3%. Secondo il nuovo calcolo, il Prodotto Interno Lordo cinese e' stato l'anno scorso di 63,61 trilioni di yuan (10 trilioni di dollari), 32,4 miliardi in meno del precedente calcolo.
L' Ufficio ricorda che si tratta del ritmo di crescita annuale piu' basso degli ultimi 24 anni e lo attribuisce "ad un rallentamento dell'edilizia, un indebolimento della domanda interna e alle difficolta' delle esportazioni". Le altre borse asiatiche hanno vissuto una seduta in altalena, probabilmente a causa del dato diffuso venerdì in Usa sui posti di lavoro che ha deluso le attese e lasciato i mercati nell'incertezza. Tokyo, dopo aver oscillato, ha chiuso in rialzo dello 0,38%. In Cina la volatilità è alta. Hong Kong sale dello 0,42%, Shanghai cede lo 0,83% e lo Shenzen guadagna l'1,14 per cento.