Nel mese di luglio la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 32 miliardi di kWh, un valore in crescita del 13,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo rileva Terna, precisando che il dato è in assoluto il più rilevante di sempre per il sistema elettrico italiano, sia in termini assoluti sia in termini di incremento percentuale. "L'elevata crescita del fabbisogno di energia elettrica - spiega - è dovuta alle eccezionali temperature atmosferiche registrate".
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I 32 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio, spiega Terna, sono distribuiti per il 45,7% al Nord, per il 30,3% al Centro e per il 24% al Sud. A livello territoriale la variazione della domanda di energia elettrica del mese di luglio è stata +13,1% al Nord, +14,1% al Centro e +13,4% al Sud. Nei primi sette mesi del 2015 la domanda di energia elettrica risulta in crescita dell'1,6% rispetto ai volumi del corrispondente periodo del 2014. A parità di calendario il risultato è +1,4%. La domanda di energia elettrica a luglio è stata soddisfatta per l'87% con produzione nazionale e per la quota restante (13%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (28 miliardi di kWh) è in crescita dell'11,4% rispetto al luglio scorso. Sono in crescita le fonti di produzione termica (+29%) e fotovoltaica (+21,2%). In calo le fonti eolica (-42,2%), idroelettrica (-21,5%) e geotermica (-1,5%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di luglio 2015 rispetto al mese precedente è stata pari a +10,6%. Il profilo del trend - precisa la nota - si mantiene su un andamento stazionario.