A maggio torna l'inflazione e l'indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2014. Lo rileva l'Istat rivedendo al ribasso le stime preliminari che segnavano un +0,2%. Il segno più arriva dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi. Lo stesso aumento c'è anche rispetto al mese precedente.
La ripresa dell'inflazione è dovuta principalmente all'ulteriore ridimensionamento della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi, dovuta in particolare a quelli di trasporto (+0,8%, da -0,6% di aprile). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'inflazione di fondo fa registrare una risalita (+0,6%, da +0,3% di aprile) e al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8%(era +0,6% il mese precedente). L'inflazione acquisita per il 2015 è pari a +0,1%(era nulla ad aprile).
Per carrello della spesa rincari 0,8% a maggio - I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno rincari otto volte superiori al tasso di inflazione a maggio. L'Istat conferma per i prezzi del cosiddetto 'carrello della spesa' la stima preliminare di un +0,8% su base annua. Rispetto ad aprile l'aumento è invece dello 0,1%.
Consumatori, timidi segnali positivi, ora accelerare - ''Giungono dall'Istat dati incoraggianti sul fronte dell'inflazione: siamo fuoriusciti dalla grave sequenza deflazionistica che ha caratterizzato gli ultimi mesi'', lo affermano Federconsumatori e Adusbef in una nota commentando l'andamento dei prezzi a maggio. Le due associazioni parlano di ''timidi, ma ancora insufficienti, segnali positivi, che richiedono uno sforzo concreto affinché siano supportati da un'adeguata politica economica di rilancio'' dell'occupazione.
Codacons,da Istat debole segnale,ripresa non decolla  - I dati Istat sull'inflazione di maggio rappresentano un segnale ancora debole ai fini della ripresa economica per il Codacons. ''L'uscita dalla deflazione è un fattore positivo, ma i numeri sono ancora deboli'', spiega il presidente Carlo Rienzi. ''Sul fronte dei prezzi la ripresa ancora non decolla, a dimostrazione che servono misure in grado di sostenere i consumi in questo momento delicatissimo in cui l'economia tenta di rialzare la testa e uscire dal pantano della crisi'', conclude.
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