Le borse europee restano in balia della Grecia, rianimandosi e sgonfiandosi a seconda del tenore delle notizie sulla trattativa sul debito di Atene. Le parole del presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, secondo cui un accordo è ancora lontano, fanno perdere terreno ai listini, con Francoforte che cede l'1,1%, Parigi lo 0,4% e Londra lo 0,2% mentre Milano che riduce i rialzi allo 0,77%. L'euro si rafforza a 1,11 sul dollaro mentre il dato sull'inflazione, cresciuta oltre le attese a maggio, spinge al rialzo i rendimenti di tutti i titoli di Stato dell'Eurozona.
Il rendimento dei Btp resta al 2,05%, lo spread con il bund a 143.
Euro sale a 1,10 dollari, ottimismo su Grecia - L'euro torna sopra quota 1,10 dollari in scia agli ultimi sviluppi sul negoziato tra Grecia e creditori. La moneta unica si è rafforzata fino a 1,1056 dollari in un mercato che vede più vicina la chiusura di un accordo.
Asia in calo con timori Grecia, continua rally Cina - Seduta negativa per le borse asiatiche, con l'eccezione dei listini cinesi, spinti ancora dall'attesa di nuove misure di stimolo. Tokyo ha limitato il calo allo 0,13% mentre il dollaro si è rafforzato sullo yen dopo che il buon risultato dell'indice Ism ha rimesso sotto i riflettori il tema del rialzo dei tassi della Fed. Male Sydney (-1,73%), Seul (-1,1%) e Mumbai (-1,3%), nonostante il taglio dello 0,25% dei tassi, mentre Hong Kong cede lo 0,65%. Sui mercati pesa l'incertezza per la Grecia. La banca centrale indiana ha tagliato i tassi di interesse per la terza volta quest'anno, portandoli dal 7,5 al 7,25%. In giornata sono attesi i dati sulla disoccupazione spagnola e tedesca mentre la stima flash di maggio dell'indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona offrirà indicazioni sull'andamento dell'inflazione. Dagli Usa gli economisti si aspettano un calo dello 0,1% gli ordini di fabbrica di aprile.
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