Per Drs Technologies, il gruppo statunitense della Difesa, Finmeccanica ha individuato possibili partner. Lo annuncia l'amministratore delegato della holding Mauro Moretti durante la presentazione a Londra del nuovo piano industriale, specificando che si stanno valutando le opportunità industriali e finanziarie per fare "la scelta migliore".  Per Drs Technologies, il gruppo statunitense della Difesa, Finmeccanica punta a "trovare una strada per rafforzare la società , anche attraverso un partner, per avviare la crescita". Lo affermano i vertici della holding italiana durante la presentazione del nuovo piano industriale agli analisti finanziari a Londra, aggiungendo che per Drs Technologies sono in corso "la valutazione di possibili opzioni strategiche e una nuova revisione del portafoglio prodotti", mentre è stato "completato il piano di ristrutturazione".
Tra le questioni che Finmeccanica individua per Drs ci sono "le difficoltà nel gestire la società come un 'player domestico' nel mercato statunitense della Difesa, la continua riduzione dei volumi (circa il 50% dal 2009) anche in relazione alla taglio del budget della Difesa Usa, la diversificazione del portfolio prodotti e le poche sinergie con Selex e altri gruppi". In particolare Finmeccanica intende cedere attività "non core che creano perdite" di Drs "entro il primo trimestre" del 2015, spiega il direttore finanziario di Finmeccanica Gian Piero Cutillo. Le attività da cedere sarebbero Aviation & logistics e Training communications & network solutions, che generano circa 200 milioni di ricavi.
Azienda punta 150 mln risparmi, 25% già in nuovo piano. Per Moretti, non c'è fretta nella vendita di asset - Finmeccanica con la nuova organizzazione avviata dal piano industriale al 2019 punta a ottenere risparmi per 150 milioni, dei quali il 25% già ricompreso nel nuovo piano. Lo affermano i vertici della holding italiana durante la presentazione del nuovo piano industriale agli analisti finanziari a Londra. La volontà è quella di integrare maggiormente l'attività operativa delle controllate nella holding e "siamo fiduciosi di riuscire" a raggiungere i risparmi anche grazie al nuovo modello organizzativo "più omogeneo e integrato", spiega il direttore finanziario del gruppo Gian Piero Cutillo. Per ottenere altri risparmi al momento non quantificati - con l'amministratore delegato Mauro Moretti che sul tema sorridendo parla di 'tagli di Moretti' - si punta all'integrazione del settore Ict e alla nuova organizzazione degli uffici internazionali. Più in generale Moretti afferma che in Finmeccanica "non ci sono più vacche sacre" e che il gruppo "non ha fretta di vendere" asset per ridurre il debito "perché siamo ben finanziati e non abbiamo problemi di liquidità ", puntando a ridurre l'indebitamento con una crescita della generazione di cassa.
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