Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Crisi, Fmi: Italia 'al rallentatore', torna crescita ma debole

Crisi, Fmi: Italia 'al rallentatore', torna crescita ma debole

Usa al rialzo, rallenta la Cina, crolla la Russia

L'economia mondiale frena. E l'Italia procede al rallentatore: il Belpaese ritrova nel 2015 la crescita, ma e' piu' debole delle attese. Il pil italiano crescera' quest'anno dello 0,4%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno rispetto a ottobre, per poi accelerare nel 2016 a +0,8% (-0,5 punti). Un rallentamento, quello italiano, in un contesto di debolezza dell'area euro, in cui frenano anche Germania e Francia, mentre si salva la Spagna. Gli Stati Uniti sono l'unica grande economia che avanza decisa.

A scattare la fotografia e' il Fondo monetario internazionale (Fmi), che rivede al ribasso il pil mondiale, nonostante il calo dei prezzi del petrolio, i cui effetti positivi sono annullati da fattori negati, inclusa la debolezza degli investimenti. ''La revisione al ribasso riflette la rivalutazione delle prospettive di Cina, Russia, dell'area euro e del Giappone, ma anche l'attivita' piu' debole dei maggiori esportatori di petrolio in seguito al calo die prezzi del greggio'', afferma l'Fmi, sottolineando che gli Stati Uniti sono l'unica grande economia per la quale le stime sono state riviste al rialzo. ''La crescita piu' debole per il 2015 e il 2016'' mette in evidenza il ''bisogno urgente di riforme strutturali in diverse economie'', aggiunge l'Fmi. ''L'economia globale si trova ad affrontare forti e complesse correnti e controcorrenti'' afferma il capo economista dell'Fmi, Olivier Blanchard, sottolineando che il calo dei prezzi del petrolio ha lati positivi e negativi, cosi' come l'apprezzamento del dollaro che anche se rischia di rallentare la ripresa americana e' un ''aggiustamento'' positivo. L'Italia rivede la crescita dopo la contrazione del pil dell'1,4% nel 2013 e dello 0,4% nel 2014. Ma la crescita e' lenta e l'Italia e' fanalino di coda - emerge dai dati dell'Fmi - del G7 per il pil sia quest'anno sia il prossimo. Una frenata in un contesto di debolezza dell'area euro che, con la sua stagnazione, e' un rischio - aggiunge Blanchard - per l'economia mondiale. Il pil di Eurolandia crescera' quest'anno dell'1,2% e nel 2016 del 1,4% (rispettivamente -0,2 e -0,3 punti percentuali rispetto a ottobre). Rallenta anche la Germania, la cui economia si espandera' nel 2015 dell'1,3% e l'anno seguente dell'1,5%. ''L'attivita' dell'area euro dovrebbe essere sostenuta dai bassi prezzi del petrolio, da un ulteriore allentamento monetario (anticipato sui mercati finanziari), una politica di bilancio piu' neutra e il recente apprezzamento dell'euro''. La Bce - secondo Blanchard - fara' quello che gli investitori hanno anticipato. ''Sotto un certo punto di vista, il quantitative easing'', l'allentamento monetario, ''e' gia' avvenuto. I mercati lo hanno anticipato, i tassi di interesse sono scesi, l'euro si e' deprezzato. Vogliamo assicurarci che quando ci sara' un annuncio, sara' dell'entita' che i mercati si aspettano''.
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie