Lo spread tra il Btp e il Bund prosegue in calo. Il differenziale scende a 155 punti base col tasso sul decennale al 3,096%. Il divario tra titoli decennali iberici e tedeschi segna 152 punti base col rendimento dei Bonos al 3,07%.
I dati macro Usa con le vendite di case esistenti e la fiducia dei consumatori europei migliori delle stime hanno permesso a tutte le Borse del Vecchio continente di riaprire in chiaro rialzo dopo la lunga pausa pasquale: a Milano l'indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dell'1,49% a 21.935 punti mentre l'Ftse All share ha segnato un aumento dell'1,45% a quota 23.376, facendo di Piazza Affari il secondo miglior mercato azionario europeo dopo Francoforte (+2%). Con le Tlc in spolvero grazie alla vendita dell'algerina Djezzy da parte della russa VimpelCom, Telecom Italia è stato il miglior titolo del comparto e ha segnato una crescita finale del 4,03% a 0,89 euro. Molto bene anche Fiat (+3,54%), seguita da Yoox (+3,28%) e Mediaset (+2,48%).
Tra i finanziari, acquisti su Azimut (+2,79%) e Unicredit (+2,62%), ma molto solida anche Mps (+2,19% a 0,24 euro) nella prima seduta di Borsa dopo il Cda sull'aumento da capitale da 5 miliardi. Debole, ma senza scivoloni, Bpm (-0,07%) dopo il taglio di parte dei rating di Fitch e Standard & Poor's, avvenuto alla fine della scorsa settimana. Qualche vendita anche su Tod's (-0,1%) ed Eni (-0,27% dopo un report negativo di Ubs), mentre tra i titoli minori riprende l'ottovolante di Maire Tecnimont (+15%).