L'Italia ha bisogno di una riforma del mercato del lavoro inclusiva, una riforma che aiuti soprattutto i giovani. Il suggerimento arriva dal direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, che lamenta a cinque anni dalla crisi ancora milioni di disoccupati nel mondo. Per Eurolandia ''il peggio è alle spalle'': il mercato del lavoro mostra ''primi segnali di miglioramento'' afferma la Banca Centrale Europea.
E proprio alla Bce Lagarde - in toni più morbidi rispetto a quelli della ultime settimane - torna a dire: servirebbe un allentamento monetario. ''Ovviamente sono sulla stessa linea del mio capo economista'', Olivier Blanchard, sul fatto che un'azione della Bce ''è meglio prima che dopo. Ma - afferma Lagarde - abbiamo un dialogo in corso con le autorità europee e rispettiamo la valutazione della Bce, che ha il polso della situazione. Siamo incoraggiati dall'aver visto nell'ultima riunione del board e nella seguente conferenza stampa che la Bce considera ogni strumento per rispondere alla situazione. Ritengo che il fatto ora sia solo la tempistica''. Una 'tregua' quella della Lagarde, che incontrerà il presidente della Bce Mario Draghi nelle prossime ore a Washington per i lavoro del Fmi.
A margine delle riunioni si terranno il G7, con in agenda l'Ucraina, e il G20, durante il quale ci si confronterà sulla crescita e sull'agenda australiana, basata su due pilastri, la crescita da un lato e il ruolo della finanza negli investimenti. Temi che saranno essenziali anche durante la presidenza italiana dell'Unione Europea, assicura il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Senza commentare su cosa la Bce dovrebbe o non dovrebbe fare, Padoan mette in evidenza che quanto sta facendo Francoforte è appropriato. Un allentamento monetario della Bce - spiega Lagarde - aiuterebbe ad allontanare il rischio di deflazione, che avrebbe un impatto negativo sulla ripresa e sul mercato della lavoro, con ripercussioni sulla crescita a livello globale, già debole e incerta. Un quadro congiunturale sul quale - precisa Lagarde - gravano anche rischi geopolitici.
La Bce - nel bollettino mensile - rassicura il Fondo. ''Il consiglio è ''unanime nel suo impegno a ricorrere anche a strumenti non convenzionali contro un periodo prolungato di bassa inflazione. La bassa inflazione - mette in evidenza la Bce - un impatto positivo però ce l'ha: è quello sui redditi reali che ''beneficiano di un andamento moderato dei prezzi, in particolare di quotazioni dell'energia più contenute''.