Clare Mackintosh, social arma a doppio taglio

       (ANSA) - ROMA, 2 FEB - CLARE MACKINTOSH, SO TUTTO DI TE (DEA PLANETA, PP 444, EURO 17,00). E se un giorno sfogliando distrattamente un giornale vi capitasse di vedere, tra le immagini equivoche delle chat a pagamento, una foto con la vostra faccia? E' quello che accade alla quarantenne Zoe Walker, madre divorziata di due figli, un venerdì sera mentre legge una copia della London Gazette sul treno che la riporta a casa, nella sua abitudinaria vita da pendolare. Entriamo così nel thriller 'So tutto di te' di Clare Mackintosh, in Italia con il suo nuovo libro pubblicato da DeA Planeta nella traduzione di Chiara Brovelli, con cui inaugurerà il 2 febbraio il festival 'Nebbia gialla' a Suzzara, in provincia di Mantova. Autrice da 2 milioni di copie, la Mackintosh, 41 anni, originaria di Bristol dove ha ambientato il suo libro d' esordio, 'Scritto sulla sabbia', ci mostra in 'So tutto di te' l'inquietudine di una donna che si trasforma nel terrore di sentirsi in balia di qualcuno che "tu non conosci ma lui conosce te". "La donna della foto sono io" dice sconvolta Zoe davanti alla sua immagine, un po' fuori fuoco, sul giornale.
    Ex agente di polizia, la scrittrice, che conosce bene il mondo che racconta, in questo thriller, in cui intreccia il giallo classico con l'indagine dei sentimenti della vittima, ci mette in guardia sull'uso dei social media: "Sono un'arma a doppio taglio. Io li utilizzo e mi piace, condivido molte cose online, ma sono sempre piuttosto consapevole e vigile rispetto a quello che posto. Mi preoccupa invece vedere che ormai siamo tutti molto rilassati e tranquilli nel condividere troppe informazioni. Penso a quanto questo possa essere pericoloso per la nostra incolumità fisica e sicurezza personale, per la nostra privacy, anche emotiva" dice all'ANSA la scrittrice britannica.
    "Non ci sono più segreti. Ci succede una cosa e la condividiamo subito, senza neppure riflettere su quello che ci è accaduto.
    Viviamo in una società accelerata, dell'usa e getta in cui non ci soffermiamo più a lungo su nulla" aggiunge. "Le tecnologie hanno cambiato anche il rapporto con i lettori che non vogliono più sapere solo cosa hai scritto ma i tuoi gusti, le tue idee politiche, cosa ti piace. La privacy si è ridotta. Dopo il referendum sulla Brexit nel Regno Unito ho scoperto con terrore che ci sono stati migliaia di tweet, mandati da hacker russi, che forse hanno influenzato l'esito del voto degli inglesi. Lo vivo come un'enorme invasione non solo della privacy ma anche della nostra testa. I social sono utili ma vagamente sinistri" dice la Mackintosh. Zoe non riesce a vincere il turbamento provocato da quella foto anche quando l'indirizzo web che la accompagna si rivela inesistente. I figli e il nuovo compagno, Simon, la prendono in giro, credono si tratti di uno scherzo. Tutto per lei si trasforma in un incubo quando, sullo stesso giornale, appare, sotto il medesimo indirizzo Internet, la foto di una donna che, dopo pochi giorni, viene trovata morta nella periferia di Londra. Zoe terrorizzata cerca aiuto nelle forze dell'ordine, ma nessuno crede che tra gli annunci del misterioso sito e l'omicidio ci sia una legame, anche se il numero delle vittime sale. L'unica a prendere in considerazione la sua ipotesi è la detective Kelly Swift. "Penso che le donne siano molto brave ad ascoltare, sono più portate all'empatia. Tanto è vero che Kelly è ricettiva a cogliere i segni del terrore di Zoe" sottolinea l'autrice che ha scritto il romanzo prima che scoppiasse a Hollywood il caso Weinstein. "Finchè ci saranno donne aggredite e molestate continuerò a scrivere di questo argomento. La violenza verso le donne è sempre più grande e non voglio che mia figlia viva in un mondo così. Non credo di esagerare. Certo, non tutti gli uomini aggrediscono e violentano le donne, ma ancora troppi lo fanno. E sono fiera di vivere in un'epoca in cui le donne si sentono abbastanza indipendenti e forti da alzarsi e far sentire la propria voce" afferma la Mackintosh, che vive nel Galles, in un paese di montagna e ha già finito il suo terzo thriller, 'Let me like' in uscita a marzo in Gran Bretagna. "E' la storia di una donna che scava nel passato per capire se il doppio suicidio dei genitori sia stato veramente tale" racconta e annuncia che "di Scritto sulla sabbia e di So tutto di te sono stati venduti i diritti per il cinema. Vediamo che accadrà".