Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Libri
  4. Un libro al giorno
  5. Topi, cani, gatti e mia sorella

Topi, cani, gatti e mia sorella

Animali e persone in una storia famigliare comica e sentita

(ANSA) - ROMA, 26 SET - UGO CORNIA, ''ANIMALI (TOPI, GATTI, CANI E MIA SORELLA)'' (FELTRINELLI, pp. 112 - 12,00 euro).
    Il comportamento dei topi di campagna, i diversi caratteri dei gatti, la coabitazione con un cane ''pazzo'', ma anche piccioni e altri animali di passaggio, sono la sostanza di questo libro, di questa specie di confessione fatta quasi tutta d'un fiato sulla vita a Guzzano, un piccolo paese sull'Appennino non troppo lontano da Modena, dove l'autore ha passato tante estati e weekend con la sua famiglia. E in questo si scopre come una ricerca continua per vedere nel comportamento di ogni animale una intelligenza o una empatia a loro modo ''umane'', e, come per contrappasso, qualcosa di animalesco nelle persone, in una equiparazione di tutti gli esseri viventi affrontata con incessante vena ironica.
    L'io narrante vive tra uomini e animali e non sembra fare differenza, mettendosi sempre in gioco, interrogandosi in modo anche paradossale, affrontando situazioni particolari come la casa invasa dai topi, quei topi che hanno grandissima solidarietà tra loro, ma che noi trattiamo da nemici: ''Ma come è andata finire così, in una specie di guerra perpetua? Se uno ci pensa, e io ci ho pensato tante volte, per come è andata la nostra storia degli ultimi diecimila anni, come mai i topi nessuno ha mai cercato di addomesticarli, mentre cani e gatti sì? E indubbiamente i topi ci assomigliano di più sia dei gatti sia dei cani. Perché è già da varie migliaia di anni che, anche se nessuno li ha mai cercati, i topi abitano con noi''.
    Un amante e osservatore degli animali, ma che non si tira indietro quando è necessario liberarsene, solo dispiaciuto che, per esempio, una derattizzazione di massa porterà con sé una strage di innocenti, gufi, allocchi e altre bestie che mangeranno i topi avvelenati o i bocconi preprati per loro. Poi a Guzzano arrivano i gatti, il mite Cito del narratore e il più vivace (capace anche di attaccare un tacchino ben più grosso di lui) e arancione Cionci della sorella, che in reltà aveva sclto come padrone il loro padre che i gatti li chiamava sempre in dialetto, o semplicemente i gatt. ''Un gatto ha un modo di volerti bene che non è tanto un modo di volerti bene, quanto il considerarti di sua proprietà''.
    Infine i cani e il rapporto con la sorella: ''le motivazioni per cui una ritorna a casa con un cane, mentre poco prima era uscita di casa senza cane, chissà chi potrà mai saperle esattamente''. Il problema è che Tobi è un cane disturbato, forse per maltrattamenti subiti da piccolo, e rende difficile qualsiasi convivenza. La sorella del narratore (''avevo una gran voglia di picchiare mia sorella che in genere mi stufava sempre con le sue urgenze'') poi è proterva, ossessiva e va avanti per la sua strada, come anni prima, quando a Guzzano decise di curare i piccioni colpiti dal vaiolo.
    Non è facile far capire che tipo di libro sia questo di Ugo Cornia, che è anche una bella storia di famiglia in cui il rapporto con le bestie aiuta anche a crescere, modifica il modo di vivere emotivamente i sentimenti, porta a fare i conti con i ritmi della natura, le nascite e le morti, di animali e persone.
    Il fatto è che tutto ha la sua verità, la sua forza, la capacità di coinvolgere e una certa vis comica nella scrittura, in questo magmatico raccontare senza soste, collegare per associazioni naturali, con un punteggiatura rarefatta e rari a capo, come, dopo aver preso il via, non si volesse più fermare, osservando, citando, raccontando, tra follia e quotidiano, storie, bestie e uomini tutti come saliti su una sorta di giostra, che è poi la vita, in senso lato. (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie