Sono ormai la 'coppia' preferita di Hollywood. Jennifer Lawrence e Bradley Cooper dopo 'Il lato positivo' ed 'American Hustle' tornano sul grande schermo e in 'Una folle passione' diventano i coniugi George e Serena Pemberton immersi nelle foreste della North Carolina durante la Grande Depressione. Il film, che esce in Italia il 30 ottobre distribuito da Eagle Pictures, è un viaggio nella natura umana più recondita, reso ancora più intenso da un ambiente circostante selvaggio in cui l'individuo si ritrova solo e indifeso.
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''E' un film in cui l'amore fra i due protagonisti aumenta e cresce così tanto da diventare incontrollabile, diventa insomma una vera e propria ossessione, sino a non essere più amore'', ha detto all'ANSA la regista premio Oscar Susanne Bier in occasione della premiere a Londra. ''Nei due protagonisti il loro istinto prende il sopravvento su tutto il resto'', ha aggiunto. Sembra insomma che il richiamo di questa natura, tra puma che sfuggono ai cacciatori e serpenti che si 'oppongono' ad una rapida deforestazione condotta dall'impero del legname di George Pemberton, finisca per alimentare gli istinti peggiori dei personaggi, dalla violenza fino all'omicidio. ''Mi attraeva molto l'idea di un amore oscuro - ha aggiunto Bier - ed ero attratta dal fatto di avere questa donna così forte e che si rivela più capace di molti degli uomini attorno a lei, nonostante abbia una sorta di anima danneggiata''.
Clip: L'offerta
Anche se le Great Smoky Mountains sono le montagne della Repubblica ceca, la regista è riuscita al meglio a ricostruire l'atmosfera di un villaggio americano alla fine degli anni Venti in cui si muovono imprenditori in cerca di fortuna, avventurieri, sceriffi e fuorilegge che tentato di rifarsi una vita. E in cui una donna, per l'appunto Serena, tenta di farsi largo avvicinando sempre più a sè il marito George in quello che diventa un abbraccio mortale. I Pemberton eliminano chiunque possa intralciare la loro avanzata ma proprio il loro patto d'amore, di ambizione e di conquista li porta alla fine a una inesorabile resa dei conti. L'ispirazione per il film è arrivata dal romanzo omonimo 'Una folle passione'' di Ron Rash, edito in Italia da Salani. ''Il testo contiene molte eco e reminiscenze di tragedie come Medea e Macbeth ma, al tempo stesso, è intriso del linguaggio usato dai montanari - ha detto lo sceneggiatore del film Christopher Kyle -In breve, uno di quei libri che, non appena li leggi, sai che non lo abbandonerai mai.''