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La Porta Rossa2, Cagliostro indaga fantasma del passato

Su Rai2 da 13/2 Guanciale-Pession, torna noir ideato Lucarelli

Dopo il successo della prima stagione il commissario Cagliostro, cui presta il volto Lino Guanciale ritorna con una nuova indagine ricca di colpi di scena. Una serie girata in una Trieste notturna e piovosa: "Verranno fuori l'anima nera della città, i suoi misteri".

    Carlo Lucarelli, che ha ideato la serie insieme a Giampiero Rigosi, ha parlato di una terza stagione, è confermata? Guanciale risponde che è prematuro parlarne: "Il datore di lavoro - fa notare - è il pubblico. Le aspettative ci sono. Io valuto sempre con grande attenzione, dopo aver fatto le prime 2 stagioni. In questo caso, di materiale, ce n'è tanto. La linea è quella: se la terza stagione vale davvero la pena, allora va bene. Ma è anche vero che non non si può andare avanti all'infinito. Quindi l'attore abruzzese che interpreta il defunto commissario nella serie che fonde insieme elementi soprannaturali e polizieschi precisa "diciamo che alcune porte si chiuderanno ma resteranno tanti misteri da esplorare". Una Cooproduzione Rai Fiction, Vela Film in associazione con Garbo produzioni.

    Cagliostro - rimasto nel mondo dei vivi dopo la sua morte - ha scoperto l'identità del suo assassino ed è riuscito a mettere in salvo sua moglie Anna (Gabriella Pession che nella fiction di professione è un magistrato). Ma quando per Cagliostro giunge il momento di attraversare la porta rossa e lasciare per sempre la vita terrena, accade qualcosa di inaspettato: Jonas (Andrea Bosca), il mentore incontrato nella dimensione spirituale, si risveglia dal coma. Ma chi è davvero quest'uomo? Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli, capo del commissario e responsabile della sua morte? Ne La Porta Rossa2 Cagliostro è dunque ancora tra i vivi. È accanto ad Anna mentre dà alla luce sua figlia. La nascita della bambina lo porta a farsi domande che da vivo ha sempre evitato: qual è la sua storia? Chi sono i suoi genitori? Perché lo hanno abbandonato? Al suo fianco nelle ricerche c'è di nuovo Vanessa (Valentina Romani), la sola - insieme a sua madre Eleonora (Cecilia Dazi)- che riesce a vederlo. Ma ben presto la ragazza si ritrova invischiata in una indagine della polizia che coinvolge il suo fidanzato Filippo e molti personaggi della Trieste "bene". Gabriella Pession del suo personaggio dice:" Ho voluto portare sul piccolo schermo le vicende di una donna autentica, edulcorata che potesse attraversare la vicenda del lutto in maniera vibrante e silenziosa. In questa stagione Anna darà alla luce la piccola Vanessa perchè abbiamo voluto raccontare il rapporto di una mamma con il suo bimbo appena nato. Abbiamo creato un cast che somiglia ad un vero e proprio team e probabilmente è questa la chiave della riuscita della serie".

    Guanciale aggiunge: "Credo che sia facile riconoscersi nel protagonista. Un movente fondamentale è rappresentato dalla curiosità del detective, la curiosità di sapere qualcosa di più anche di se stesso oltre che del giallo che avvolge tutta la storia". In merito all'assenza di una parte religiosa nella serie, l'attore rivela: "Io non sono credente, quindi, non ho avvertito questa mancanza. In realtà, però, c'è un fronte religioso rappresentato dal personaggio di Don Giulio. In questa serie, non c'è un punto di vista privilegiato sulla morte e sarebbe stato sciocco metterne uno in evidenza". Lucarelli e Rigosi dicono: "Ne La Porta Rossa la morte non è raccontata come un momento di chiusura, ma come un'occasione di riflessione e di cambiamento. La fine non esiste, dice Cagliostro nella frase che conclude la prima stagione, ed è esattamente così: fino a che c'è una domanda in sospeso, un desiderio, un mistero, c'è una storia da raccontare.

    Cagliostro non oltrepassa la Porta Rossa, e si trova come noi vivi a dover gestire il tempo e le sue insidie. Il Commissario stavolta è rimasto per capire qualcosa di strano sul suo passato, ma vuole anche proteggere sua figlia, che rappresenta il suo futuro nel mondo".

    Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta sottolinea: "La trama dimostra come la vita di questo fantasma sia gravida di un destino ricco e imperscrutabile, uno dei personaggi più affascinanti della nostra serialità. Quello che Cagliostro può vedere e gli altri no sono gli uomini nella loro solitudine, nel loro lato più nascosto e talvolta inconfessabile, nelle loro debolezze". Nel cast anche Antonio Gerardi, Fortunato Cerlino, Elena Radonicich, Ettore Bassi, Gaetano Bruno, Antonia Liskova, Carmine Recano, Alessia Barela, Raffaella Rea e con la partecipazione di Roberto Citran, Tommaso Ragno, Fausto Maria Sciarappa.
   

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