Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Tv
  4. Saviano e 'Il mondo dei narcos', da Medellin a Sinaloa

Saviano e 'Il mondo dei narcos', da Medellin a Sinaloa

Dal 9 luglio sul Nove presenta i documentari di David Beriain

Esplorare i gangli di un'organizzazione criminale, osservarne da vicino la struttura, conoscerne il funzionamento, le strategie, gli affari ma anche la violenza, la ferocia. Dopo il successo di Kings of Crime, Roberto Saviano torna sul canale Nove di Discovery Italia per presentare 'Il mondo dei narcos', in prima tv assoluta lunedì 9 e lunedì 16 luglio alle 21:25. Saviano introduce e commenta una serie di documentari inediti sui signori della droga e la corruzione in Colombia e Messico, terre dei due narcos più famosi, Escobar e El Chapo.

Le inchieste sono realizzate dal reporter spagnolo David Beriain, autore della serie Clandestino, prodotta da Discovery Networks International e 93 Metros. Tra i massimi esponenti europei del giornalismo d'inchiesta, con i suoi reportage Beriain getta luce sui cartelli del narcotraffico mondiale, dai colombiani di Medellín ai messicani di Sinaloa, incontrando direttamente sicari, chimici, corrieri, giovani boss e poliziotti corrotti.

"Sinaloa - spiega Saviano - è sempre stata una terra povera, difficile, senza grandi opportunità di lavoro. L'illegalità qui è sempre stata tollerata, perché considerata una forma di sopravvivenza. Ci sono villaggi nello stato di Sinaloa dove si calcola il 97% della popolazione sia in vari modi coinvolta nell'attività del narcotraffico. La droga dà lavoro a tutta la famiglia, dai bambini agli anziani. C'è chi si occupa della coltivazione di oppio, e chi della coltivazione della marijuana. Chi controlla il territorio, chi produce la cocaina nei laboratori clandestini, chi la trasporta, chi si arruola nella polizia che dovrebbe far rispettare la legge dello Stato, ma spesso viene pagata per chiudere un occhio". "Sono tante - riflette ancora l'autore di Gomorra - le professioni generate dell'economia del narcotraffico. Ma i narcos non offrono solo lavoro, offrono servizi alla comunità. Quei servizi che lo Stato fatica a soddisfare. Fanno offerte per aprire scuole, costruiscono strade, persino parchi giochi per bambini. Aiutano economicamente le famiglie in difficoltà. Arrivano a donare agli abitanti chiese, statue di santi. Per questo la gente del luogo li considera dei benefattori e li ricambia con il silenzio e la fedeltà incondizionata".

Recentemente Roberto Saviano e David Beriain si sono incontrati in Italia in occasione delle riprese della nuova stagione di Clandestino: due talenti e sensibilità che condividono l'obiettivo comune di cercare di raccontare al pubblico in nome di cosa agiscono queste persone (i narcos), quali sono le loro motivazioni, le dinamiche che regolano le loro vite criminali.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA


        Vai a RAI News

        Modifica consenso Cookie