ROMA - Prende appunti sul taccuino, fa domande, va su e' giu' per l'Italia usando ogni mezzo di trasporto, in treno, in auto, in traghetto, incontra, uno per uno, i protagonisti della vita politica di varie citta'. FuoriRoma, il format itinerante ideato e capitanato da Concita De Gregorio (in onda fino a prima di Natale nella collocazione del preserale), e' considerato una sfida vinta: per questo motivo con l'anno nuovo guadagna la seconda serata (da marzo 2017).
"In una fase politica delicatissima per il Paese, Rai3 ci ha dato una possibilita' importante: quella di sperimentare un linguaggio nuovo e un format completamente inedito, centrato sulla figura-chiave dei sindaci. Dopo 19 puntate possiamo dire che la scommessa di un racconto della politica fuori dagli studi e dentro le cose ci ha premiati", sottolinea la giornalista in un'intervista con l'ANSA. FuoriRoma tiene al centro la provincia italiana e la politica nei territori, raccontando le storie, personali e politiche, dei sindaci e degli amministratori che stanno cambiando la geografia del Paese. "Nel vivaio della politica, fuori dalle grandi citta', cresce una nuova classe dirigente spesso esclusa dalla ribalta dei giornali e delle tv". De Gregorio ringrazia la direttrice di rete Daria Bignardi "per aver creduto nel programma e tutta la squadra di Hangar, a cominciare da Gregorio Paolini, per averlo realizzarlo con me. Ringrazio il pubblico cosi' numeroso che ci ha accompagnato. Il viaggio si interrompe solo per qualche settimana. Da marzo torniamo in onda in seconda serata con puntate piu' lunghe che saranno di circa 45 minuti". L'ultima puntata di lunedi' 19 dicembre ha registrato il 5.2% di share con 1 milione e 300 mila spettatori, concludendo cosi' la prima edizione del programma, che si e' tenuto sempre sopra il milione di telespettatori nel corso di tutte le puntate.
"Per comprendere la politica, se vogliamo intuire come stanno davvero le cose, bisogna andare a vedere con i nostri occhi sul campo". E De Gregorio, cronista di razza di lungo corso, editorialista di Repubblica, scrittrice e per un periodo della sua carriera direttrice de L'Unita' (dal 2008 al 2011), lo sa bene perche' il mestiere e' il suo 'Pane quotidiano' da quando ha iniziato nel 1990 ad occuparsi di politica interna per il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. Il suo e' un programma che ha scritto tempo fa e che dice di aver "fortemente voluto, lontano dagli studi dei talk, dalle luci in chiaroscuro, dalle immagini fredde, dai soliti battibecchi di politici, commentatori, da ospiti che si parlano addosso. Noi siamo andati nelle citta', nei comuni, a vedere chi le amministra, cosa dicono i cittadini, cosa succede. Si parla sempre dell'assenza di una nuova classe dirigente, di nuovi volti da proporre, ma e' davvero cosi?". Un programma, insomma, che si mette alle spalle del pubblico per guardare in faccia i protagonisti della storia che vuole raccontare. "Il grande fotografo Dondero notava: ti metti dietro o davanti all'obiettivo per scattare una foto?. E' un'idea la nostra vecchia - aggiunge De Gregorio - come il nostro mestiere, raccontare l'attualita' della politica di provincia, con uno sguardo al futuro". A De Gregorio, pero', importa soprattutto realizzare qualcosa che stimoli nello spettatore il desiderio di saperne di piu', e magari di poter applicare quegli esempi di buona politica anche alla propria citta'.
E una passeggiata dentro la Capitale, viste le ultime vicende? "Sarebbe il caso di fare un programma ad hoc 'Dentro Roma' una storia infinita - replica - oppure occorreva andare prima, molto prima... forse avremmo fatto in tempo a prevedere". Ecco perche' torna con FuoriRoma per affidare al pubblico "un messaggio di speranza: la politica non e' solo fatta di liti, di gente che getta la spugna, ma anche di persone che vogliono crederci, che si alzano ogni giorno e lavorano per questo". Concita De Gregorio, che quest'anno ha pubblicato tre libri, tra questi 'Non chiedermi quando - Romanzo per Dacia' (Rizzoli), annuncia che il prossimo volume trattera' di politica: "E' arrivato il momento di tornare a casa. E' la mia materia dall'88, e' giusto che torni a trattarne. E stiamo lavorando a un film sulle grandi madri del nostro tempo. E' una sorta di costola della web tv di 'Cosa pensano le ragazze', ma questo e' un film".
