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Archibugi. Cercasi disabile per intenerire, bufera su fiction Rai

Wildside, via responsabile del cast Archibugi. Rai Fiction, all'oscuro. L'annuncio postato su FB: "Cercasi un attore 15/18 anni nano o con altra disabilità che trasmetta tenerezza"

 Un casting per una fiction Rai, una frase choc, che arriva a scatenare un putiferio sui social e si conclude con un licenziamento. "Cercasi "un attore 15/18 anni nano o con altra disabilità che trasmetta tenerezza". Non è uno scherzo ma un annuncio postato su Facebook - e apparso in parte anche sul sito della Film Commission Torino-Piemonte - Luana Velliscig, responsabile del casting per la serie tv Romanzo Famigliare. Per quella frase ha perso l'incarico.

Dalla regista Francesca Archibugi sono arrivate le scuse: Mi vergogno tantissimo, hanno tutti ragione, né io né la produzione sapevamo niente di questo annuncio. Lo ripeto: mi vergogno e questa è l'unica cosa che posso dire. La società di produzione Wildside chiede scusa a tutte le persone che si sono sentite offese dall'annuncio.

E aggiunge: Il linguaggio gravemente inopportuno e offensivo utilizzato non è stato in alcun modo approvato da noi. In una nota anche Rai Fiction "censura con forza la frase comparsa sulla pagina Fb della responsabile casting della società di produzione Wildside di cui era ovviamente totalmente all'oscuro. Nel prendere atto che Wildside ha interrotto il rapporto di lavoro con la signora, Rai Fiction esprime vicinanza a tutti coloro che si sono sentiti offesi. I temi della disabilità, della malattia, delle diversità, sono centrali nelle fiction Rai e vengono sempre affrontati con attenzione alla dignità e al valore di tutte le persone coinvolte, come dimostrano anche i numerosi riconoscimenti di enti e associazioni". Fra le reazioni più virali, quella di Gianluca Nicoletti, giornalista, scrittore e conduttore radio e tv e papà di Tommy, 18 anni, autistico, che posta su YouTube un video in cui compare con il figlio accanto. Il ragazzo mostra un cartello, c'è scritto "casting disabili? #tenerezzastocazzo". "Ecco, siamo noi - dice Nicoletti nel video - ispiriamo tenerezza, guardate quanta tenerezza ispira questo ragazzo, guardate questa sua frase che tende a intenerire quanti potranno vederlo nel film....". L'appuntamento casting è per il 30 e 31 maggio e 1 giugno in via Cagliari a Torino. Il ragazzo nano o con altra disabilità che trasmetta tenerezza suscita subito, com'era prevedibile, una marea di proteste.

Intanto il post scompare da Facebook. Tra le reazioni Massimiliano Ulivieri, web designer e social media manager affetto da distrofia muscolare ("giro da anni l'Italia per far capire che una persona con disabilità ha desideri affettivi e sessuali come ogni essere umano poi leggo questi annunci e mi dico: sessualità? Ma qui siamo all'anno 0. Qui siamo ancora al disabile". Un'"espressione infelice" anche per la Film Commission torinese, che in una nota rileva "la mancanza di tatto e il dubbio gusto dell'espressione usata dalla casting. Va tuttavia precisato - spiega Fctp - che l'annuncio è stato pubblicato sul profilo personale della casting, una libera professionista assunta dalla produzione e non una nostra dipendente alla quale abbiamo subito chiesto di modificare quella espressione". Fctp ci tiene ad aggiungere, che "da sempre, pur non operando censure e non intervenendo nelle scelte editoriali, non sostiene progetti contrari al rispetto dei diritti umani, anzi promuove le produzioni più impegnate in ambito sociale.

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