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Vanessa Incontrada, io mamma un po' supereroe

Dal 28/4 su Rai1 per 6 serate la serie 'Non dirlo al mio capo'

(ANSA) - ROMA - Una 'mamma sotto copertura', un 'supereroe quotidiano', che per trovare lavoro dopo la morte improvvisa del marito deve dire di non avere figli e barcamenarsi tra le sue due vite, quella familiare e quella professionale. E' Lisa, il personaggio di Vanessa Incontrada in 'Non dirlo al mio capo', la serie legal comedy di Giulio Manfredonia prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, in onda su Rai1 per sei prime serate dal 28 aprile.

Nel cast, fra gli altri, Lino Guanciale nei panni di Enrico, avvocato e capo di Lisa, apparentemente insensibile e allergico ai legami familiari; Giorgia Surina, interprete di una 'super' donna in carriera, Marta; Chiara Francini nel ruolo di Perla, vicina di casa sui generis della protagonista, a meta' tra Sex & the City e la regina di Biancaneve. "Lisa fa e deve gestire contemporaneamente mille cose, per questo e' un po' supereroe - dice Vanessa Incontrada - anche se credo che sia una capacita' che noi donne abbiamo nel dna. Io poi sono cresciuta in una famiglia molto matriarcale (realta' che ha descritto anche nel libro, scritto con la madre, 'Insegnami a volare, ndr). Sono stata abituata ad avere intorno donne che, rimaste sole, sapevano fare tutto".

"Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni e' di rappresentare donne reali, concrete e vere" spiega Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction. 'Non dirlo al mio capo' "e' una storia che rispecchia con grande leggerezza un problema reale del nostro Paese, in cui le donne sono spesso costrette a scegliere tra famiglia e carriera". Manfredonia, autore anche cinematografico (fra i suoi film Si puo' fare, David Giovani 2009 e Qualunquemente), pur privilegiando nella storia i toni lievi e un linguaggio da fumetto, non ha dimenticato la realta' quotidiana: "Non c'e' commedia senza problematica autentica. I personaggi partono da stereotipi per diventare tridimensionali e svelare ognuno una natura contraddittoria e complessa".

Lisa "crede nelle tre S, sincerita', serenita' e sicurezza, io aggiungo la P di pazienza, e' una dote che ho imparato proprio grazie alla maternita' - spiega Vanessa Incontrada, madre di Isal, nato nel 2008 -. Conciliare vita e carriera non e' sempre facile, ma con il tempo tutto diventa naturale e ti regala cose bellissime. Dal momento in cui sei mamma, tuo figlio diventa il centro del tuo mondo, cerchi di organizzarti in ogni modo, dai colloqui con gli insegnanti ai periodi di riprese. Anche se sul set una o due volte ho dovuto fermarmi perche' arrivava qualche lacrimuccia, pensando a lui".

Intanto, sempre per Rai1, ha gia' girato La classe degli asini, in cui interpreta Mirella Casale, maestra torinese che alla fine degli anni '70 lotto' per far abolire le classi differenziali, e sara' sul set dal 9 maggio con Daniele Pecci per una fiction thriller, 'Scomparsa', su una psicologa che affronta la sparizione della figlia, "un ruolo che richiedera' anche una trasformazione fisica", si limita a dire per non svelare troppo. Tornera' poi a presentare con Carlo Conti i Wind Music Awards e tra fine 2016 e inizio 2017 come interprete di una commedia. Le piacerebbe qualche volta un personaggio negativo? "Non so se sarei in grado, non tutti nascono camaleontici... anche se le cose piu' difficili che ho fatto, come interpretare una cieca per Pupi Avati, nel film Il cuore altrove, le ho sempre vissute come avventure. Chissa', se mi offrissero una serial killer, proverei a fare anche quello". (ANSA).

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