Si rinnova a Giffoni Experience, la chiusura con il cast della serie fenomeno Braccialetti rossi, che tornerà con la terza stagione dal 16 ottobre su Rai1. ''Gireremo anche la quarta, la stiamo scrivendo e andrà sul set a maggio 2017. Sarà una rifondazione, perché con la terza saluteremo alcuni dei personaggi, e la vita continua'' spiega il produttore Carlo degli Esposti. Resta anche in piedi il progetto di una versione cinematografica: le riprese dovrebbero partire sempre nel 2017.
La terza stagione della fiction sulle storie di bambini e ragazzi che si confrontano con la malattia, di cui oggi viene presentata in anteprima la prima puntata, è per Degli Esposti ''la più bella mai realizzata, i ragazzi sono cresciuti e hanno sommato all'entusiasmo e all'immedesimazione il mestiere d'attore, sono diventati uno più bravo dell'altro. Il regista Giacomo Campiotti e gli altri autori hanno scritto storie più avvincenti che mai''. Secondo Francesco Nardella, vicedirettore di Rai Fiction ''con Braccialetti rossi in Rai c'è stato un cambio storico di prospettiva, si è messo al centro il punto di vista dei ragazzi per la prima volta, una vera rivoluzione copernicana - ha spiegato - questa terza serie poi si stacca dalla versione originale spagnola (Polseres Vermelles, ndr) prendendo una strada sua''.
Il cast, composto, fra gli altri, da Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Denise Tantucci, Silvia Mazzieri, Mirko Trovato, Pio Luigi Piscicelli, Lorenzo Guidi, Cloe Romagnoli e le new entry Nicolo' Bertonelli (che interpreterà Bobo un ragazzo cardiopatico in attesa di trapianto) e Maria Melandri (volto di Margherita sorella di Flam, bambina non vedente), hanno visitato in mattinata i piccoli pazienti dell'Ospedale di Salerno e sono stati protagonisti anche di un incontro - evento con Pif, che con la serie La mafia uccide solo d'estate, raccoglierà la staffetta su Rai1, dove andrà in onda dal 14 novembre.
''Recitare un ragazzo malato è un percorso delicato, ci metto l'anima - ha spiegato Buschini, interprete di Leo -. Le scene della malattia, sono quelle che temo di più ma mi liberano da un magone interiore''. Per Aurora Ruffino, che incarna Cris ''la cosa importante che si può imparare da Braccialetti rossi è la necessità, per chi vive la situazione dei protagonisti, di vincere la tentazione e rimanere da soli, isolarsi. E' importante trovare la forza di chiedere aiuto''. Entrare nel cast, dice Maria Melandri, ''è stata un'esperienza difficile ed emozionante che mi ha fatto molto crescere. Mi ha sempre colpito come serie per il senso d'amicizia che trasmette''. In sala è intervenuto anche Marco, ragazzo con una malattia degenerativa che ha ringraziato il cast per aver comunicato ''messaggi profondi con una grande forza mediatica''. A rispondergli è stata la piccola Cloe Romagnoli: ''Noi siamo solo attori, i veri Braccialetti rossi da ammirare, siete voi''.
