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Verdi e Puccini per il Capodanno alla Fenice

Con l'Unicef raccolta fondi per i bimbi, in diretta su Rai1

VENEZIA - C'è una marcia da Carmen di Georges Bizet, con un coro di bambini, o "Una furtiva lacrima" da L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, ma la parte dedicata al melodramma del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice di Venezia, diretto dal maestro Myung-Whun Chung, ha le "voci" di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini con arie dalle loro opere più celebri: da Traviata, Nabucco o Rigoletto per il 'cigno di Bussetto', a Tosca o Turandot per il maestro toscano. Verdi e Puccini, nella seconda parte del concerto, in diretta su Rai1 il primo gennaio, dopo l'apertura orchestrale con la Sinfonia n.7 di Beethoven, si spartiranno idealmente anche i brindisi di augurio per il nuovo anno.

Se il tradizionale "Libiam ne' lieti calici" verdiano chiuderà, un'altra alzata di bicchieri ci sarà a metà concerto con "Bevo al tuo fresco sorriso" da "La rondine" pucciniana. Giunto alla sedicesima edizione, forte dei risultati d'ascolto maturati in questi anni, il Concerto di Capodanno alla Fenice", in coproduzione con Rai Cultura, con i solisti Nadine Sierra e Francesco Meli, insieme all'Orchestra e Coro del Teatro, presenta una serie di novità. Sul piano della scaletta, nella parte finale restano due capisaldi del patrimonio musicale italiano - il coro de "Va' pensiero" e il brindisi da Traviata - intervallati stavolta dal finale della Turandot con i versi "Padre augusto, conosco il nome dello straniero! il suo nome è amor".

Versi che si rifanno a un fatto personale tra la principessa cinese e Calaf, ma che in sede di conferenza stampa hanno stuzzicato qualche domanda su una loro possibile attualizzazione temporale. "La grande musica - ha risposto il sovrintendente Fortunato Ortombina - è una esortazione al cuore dell'uomo, ci deve dare un grande messaggio di speranza", ha detto, sottolineando che i grandi musicisti, come Verdi, Puccini, Donizetti, quelli che hanno scritto "la nostra letteratura", non erano solo compositori, "ma anche profeti. Hanno saputo cogliere il cuore dell'uomo. Hanno saputo mettere sulla carta per sempre delle musiche con messaggi all'umanità, che trascendono ogni limite di spazio e tempo". Un messaggio di solidarietà arriva dalla collaborazione con Unicef, con un tavolo nel foyer del Teatro per la raccolta fondi a favore dei bambini in tutto il mondo. Una collaborazione fortemente voluta dal maestro Chung, che da anni è Unicef Goodwill Ambassador, e da lui è partito un caldo invito a sostenere l'attività dell'organizzazione. Chung ha ricordato che si è recato in varie parti del mondo per vedere come lavora Unicef. "Posso dire con sicurezza - ha aggiunto - che vale la pena avere fiducia".

La musica del Concerto di Capodanno in diretta su Rai1, ma anche in vari Paesi europei e in Corea - trasmesso poi in differita in Cina, Giappone e negli Emirati Arabi - sarà punteggiata da momenti danzanti, con la compagnia Abbondanza Bertoni. Nei contributi video protagonisti anche gli alunni di una scuola multietnica (21 nazionalità) di Porto Marghera, proprio a sottolineare l'impegno di Unicef a favorire la nascita di una società interculturale dove le diverse tradizioni e culture dialoghino tra loro e lavorino per l'integrazione.

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