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Eurovision, la canzone di Conchita Wurst

 Conchita Wurst, la drag queen con il volto barbuto, ha vinto stanotte per l'Austria l'edizione 2014 di Eurovision a Copenaghen. La cantante, 25 anni, all'anagrafe Tom Neuwirth, ha battuto tutti secondo i pronostici, dopo aver monopolizzato l'attenzione della vigilia per la sua eccentricità oltre che per il talento vocale. Conchita Wurst ha trionfato nella finale a 26 di Eurovision 2014 - 59/ma edizione della competizione canora paneuropea - sulle note di "Rise Like A Phoenix", in un clima di festa molto colorato e fra lo sventolare delle bandiere austriache. Il successo è stato decretato da 290 voti. Seconda l'Olanda (con 'Calm after the storm', cantata da The Common Linnets) e terza la Svezia (con 'Undo', interpretata da Sanna Nielsen). Niente da fare invece per Emma, in gara per l'Italia con 'La mia città'. Ma soprattutto niente da fare per Mariya Yaremtchouk, la rappresentante ucraina messa suo malgrado ieri al centro della scena dall'ex pugile Vitali Klitschko, uno dei protagonisti della rivolta di Maidan a Kiev, che nel pieno della crisi in atto con Mosca aveva provato a mischiare musica e politica invitando le giurie a votare la beniamina del suo Paese e a penalizzare viceversa le concorrenti russe (le gemelline diciassettenni Masha e Nastia), per fare un 'dispetto' a Vladimir Putin. Un appello che era stato subito criticato da alcuni musicisti e addetti ai lavori e che comunque non sembra aver avuto effetto: se Masha e Nastia - senza sorprese - non hanno vinto, neppure Mariya è riuscita a issarsi in alto nella classifica finale. A organizzare la 60/ma edizione di Eurovision, nel 2015, dovrà essere ora - da regolamento - l'Austria. 

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