ANDRE' FRANCOIS, I RAFFREDDORI (ORECCHIO ACERBO, PP 84 EURO 10). E' cosa risaputa che i raffreddori non si devono prendere e sta qui la loro fortuna.
Non si sono estinti, anzi questa circostanza ne ha favorito sia la diffusione sia la moltiplicazione di varietà. C'è quello di testa, quello trascurato e quello mortale. Ce lo racconta un piccolo capolavoro del doppio senso, 'I Raffreddori' di cui è autore e illustratore André François, maestro assoluto del libro illustrato per bambini, che arriva in libreria il 27 febbraio per Orecchio Acerbo nella traduzione dal francese di Paolo Cesari.
Un libro per i piccoli che con la sua bellezza ed ironia può risollevare l'animo anche agli adulti. Ecco dunque il Raffreddore passeggero che sfreccia a bordo di un'automobile con autista e il Raffreddore problematico disteso sul lettino dello psicoanalista. Ma i più diffusi sono i Raffreddori belli e brutti. Ci sono persone che passano a letto giorni interi con loro, altri li fanno passare, altri li prendono facilmente. La scelta vincente comunque è non prenderlo del tutto, visto che in giro ce ne sono davvero molti.
Nel libro anche le creature estinte che devono imputare la loro scomparsa a fattori esterni come il Kubo, poco utile con la sua forma: "Non aveva né ali, né mani, né gambe, né coda" o la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra, che "è stata sterminata".
Pittore, scultore, scenografo teatrale, illustratore e autore di libri, André François, morto a 90 anni nel 2005, è considerato uno delle personalità più significative in campo artistico del XX secolo. Il libro che lo ha reso famoso in tutto il mondo è 'Les larmes de crocodile', ha esposto nei principali musei di tutto il mondo da Amsterdam a Tokyo ad Hannover. Nato in Romania nel 1915, è emigrato nel 1934 e si è stabilito a Parigi dove si è fatto subito notare per la disinvoltura con la quale tratta i soggetti più diversi. Il suo talento dalle mille sfaccettature si mostra sulle copertine di riviste come Vogue, Citroën, le Nouvel Observateur. Pittore e scultore, André Francois ha illustrato Jacques Prévert, Boris Vian e Alfred Jarry, è stato creatore di manifesti, scenografo teatrale, pittore e scultore.Un terribile incendio ha devastato il suo atelier nella notte fra il 19 e il 20 dicembre 2002 dove è andata perduta la quasi totalità delle sue opere e i suoi archivianche i suoi archivi. Ma nella primavera del 2004, una mostra – oltre sessanta opere create dopo l’incendio – è stata allestita al Centro nazionale d’arte contemporanea George Pompidou.