(ANSA) - TORINO, 11 MAG - Il suo mantra è: "Se vuoi puoi". Ed è anche il titolo della una autobiografia scritta per la casa editrice Hever. Sottotitolo: Una vita al di là del buio. Sì, perché la storia di Alessia Refolo, 28 anni, di Ivrea, è la storia di una donna non vedente (da qualche anno distingue solo la notte dal giorno) che ha vinto la sua battaglia per la vita, tagliando molti traguardi importanti. A cominciare dalle sue sfide sportive: campionessa mondiale paralimpica di arrampicata sportiva nel 2014 in Spagna, oro al campionato europeo paralimpico di sci nautico nel 2018 in Francia.
E chissà quante volte si è ripetuta quelle tre parole, se vuoi puoi, per arrivare a scalare una parete di trecento metri o ad affrontare le onde sciandoci sopra. Vittorie non soltanto sportive. "Ancora due completi e la valigia è fatta", è l'incipit del suo libro: l'ennesima medaglia d'oro conquistata per le battaglie di ogni giorno. "Da piccolina sono sopravvissuta al neuroblastoma - si legge sul suo sito - un tumore infantile da cui nel mondo si salva solo un bambino su cinque, anche se ho pagato un prezzo molto alto perché i farmaci mi hanno danneggiato irrimediabilmente la vista. Sono non vedente, ma non permetto a questo problema di limitarmi e mi impegno al massimo in tutto ciò che faccio in modo da raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo". La prima vera presentazione della sua autobiografia sarà al Salone del Libro di Torino, nella sala Atlantide del bookstock village, domenica 12 maggio alle 10.30.
"Ho la passione per la letteratura, ascolto i libri in mp3 - racconta all'ANSA svelando la genesi della sua fatica - E mi dicevo sempre: vorrei scriverne uno mio. Ma ho sempre rimandato.
A ottobre la proposta di scrivere un'autobiografia, che ho trasformato in un'autobiografia romanzata. Ho usato avvenimenti reali, però rimescolandoli. I personaggi sono tutti veri, ma a qualcuno ho fatto fare cose che in realtà non fa. Questo - chiarisce Vanessa - per dare più valore alle persone che contano nella mia vita". (ANSA).