(ANSA) - Il suo nome è legato a 'La ragazza di Bube' con cui nel 1960 vinse il Premio Strega e che Luigi Comencini portò tre anni dopo sul grande schermo, con Claudia Cardinale. E anche se è riduttivo fermare l'immagine di Carlo Cassola al bestseller che gli ha dato fama internazionale, è vero che questo romanzo, ambientato nel dopoguerra, con la figura della sedicenne Mara, mostra quanto lo scrittore amasse soffermarsi sui personaggi femminili che sono i veri protagonisti di tutte le sue opere.
Di questa particolare attenzione alle donne, come dell'amore di Cassola per la Toscana, in particolare della Maremma, diventata la sua patria poetica e spirituale, della sua narrazione tra esistenzialismo e impegno, discussa e anche attaccata dalle neoavanguardie come il Gruppo '63 che definì lo scrittore una "Liala", si torna a parlare a 100 anni dalla nascita e a 30 dalla morte.
Negli Oscar Mondadori - che nel 1965 inaugurarono il loro primo titolo italiano proprio con 'La ragazza di Bube' che nella collana ha venduto, dalla fine degli anni Settanta a oggi, 1 milione 200 mila copie - arrivano in libreria il 14 marzo 'Paura e tristezza', con introduzione di Raffaele Manica e 'Una relazione', con introduzione di Laura Parriani, entrambi con una nota di Alba Andreini a cui si deve la cura del Meridiano 'Racconti e romanzi', dedicato a Cassola nel 2007. Ricco di materiali inediti, il Meridiano comprende una selezione dei principali titoli fino agli anni '70, pubblicati da Einaudi.
Persona schiva, molto riservata, amante del cinema che da giovane frequentava tutti i giorni, Cassola, nato a Roma il 17 marzo 1917, ultimo di cinque figli di una famiglia piccolo borghese, morto a Montecarlo di Lucca il 29 gennaio 1987, verrà ricordato con giornate di studio, rassegne cinematografiche, reading con attori fra cui Alessandro Benvenuti e approfondimenti nelle scuole. A dare il via alle iniziative per il centenario è la giornata organizzata il 17 marzo dal Liceo classico Albertelli di Roma dove Cassola ha studiato. Fu grande amico di Manlio Cancogni a cui è dedicato 'Un cuore arido' e con cui condivise l'antifascismo: l'incontro tra i due scrittori sarebbe diventato un sodalizio intellettuale sfociato nel 1937 nella poetica della "subliminarietà" dove si vedono le cose per quello che sono, emergono "dal magma ottuso della vita" dice Cancogni spiegando nell'introduzione a 'Il taglio del bosco' che la "realtà subliminare è molto simile al mondo delle idee di Platone". La loro amicizia è stata raccontata da Cancogni nel libro 'Azorin e Mirò', apparso nel 1948 e ripubblicato in tempi più recenti da Fazi editore.
Le prime esperienze letterarie di Cassola - che ha vissuto a Roma fino alla scoppio della seconda guerra mondiale, è stato anche giornalista a 'La Nazione del Popolo' e al 'Il Mattino dell'Italia Centrale' - sono i racconti 'La visita' e 'Alla periferia' del 1937, poi raccolti in volume nel 1942. Prima de 'La ragazza di Bube' è arrivato in libreria 'Fausto e Anna' e dopo 'Un cuore arido', 'Tempi memorabili', 'Storia di Ada', 'Ferrovia locale', 'La disavventura'. Fino all'ultimo Cassola antimilitarista de 'Il superstite' e 'Il mondo senza nessuno'.
Il piano di lavoro per il centenario, per cui è stato istituito dal Ministero dei beni culturali e del turismo un Comitato Nazionale, si concluderà nel 2019. Gli appuntamenti clou del 2017 sono a settembre la giornata di studio 'Carlo Cassola ieri e oggi', a Montecarlo di Lucca, con la proiezione di filmati e materiali delle Teche Rai e la presentazione di 'Cassola: una storia da Oscar', con Ernesto Ferrero e Elisabetta Risari, editor della collana, sulla ripresa delle opere dello scrittore, a partire dal 2011, negli Oscar. Finora nella collana sono usciti dieci titoli con introduzioni di scrittori e intellettuali come Cancogni, morto nel 2015, per 'Il taglio del bosco', Eraldo Affinati per 'Fausto e Anna' e Massimo Raffaeli per 'La visita'.
Sempre a settembre 2017 sarà allestita a Montecarlo di Lucca, la mostra 'La fortuna di Cassola all'estero' sulle molte traduzioni delle sue opere. Ci sarà anche un rassegna cinematografica con i film dai suoi romanzi fra cui, oltre a 'La ragazza di Bube', 'La visita' di Antonio Pietrangeli, 'Il taglio del bosco' di Vittorio Cottafavi e 'L'amore ritrovato' di Carlo Mazzacurati da 'Una relazione', con coinvolgimento delle attrici protagoniste come Sandra Milo, Claudia Cardinale e Maya Sansa.