(ANSA) - ROMA, 5 OTT - "Per capire fino in fondo un uomo e le sue idee bisogna andare nel posto in cui quell'uomo e quelle idee hanno avuto origine". È questa la convinzione che muoverà Antonio a partire a bordo della sua Cinquecento per conoscere la Grecia, dove scoprirà molto di più. "La sindrome di Antonio" di Claudio Rossi Massimi è un film on the road (in sala dal 17 novembre) che racconta, con toni solari, lievi e spesso ironici, i dubbi e i malesseri esistenziali dell'anima di chi decide di misurarsi con il mondo. Un viaggio fatto anche di incontri, paesaggi incantevoli e un romantico amore.
Accanto ai due giovani protagonisti - Biagio Iacovelli e Queralt Badalamenti - Remo Girone, Moni Ovadia, Antonio Catania e Giorgio Albertazzi nella sua ultima interpretazione cinematografica. Il film è prodotto da Lucia Macale di Imago Film e Corrado Azzollini di Draka Production.