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Joel Coen e McDormand si raccontano

Primo degli incontri-duetto previsti durante tutta la manifestazione

Una Frances McDormand (58 anni), molto disinvolta, e un marito Joel Coen (61 anni), molto ingessato, sono stati i primi protagonisti dei 'sodalizi di coppia' della Festa del Cinema di Roma, ovvero il primo degli incontri-duetto previsti durante tutta la manifestazione. Dal regista, orfano di Ethan, e dall'attrice tre volte candidata all'Oscar, la storia del loro incontro, il tema della gelosia, la tv (che li divide) e soprattutto la loro vita insieme da trent'anni. "Ci siamo incontrati in una conferenza stampa a New York mentre lavoravo al mio primo film (Sangue facile). Lei arrivò molto tardi, ma alla fine ebbe una parte" spiega Coen.

"Un ruolo che aveva già offerto a un altra", replica con ironia Frances McDormand. Comunque, si riprende il regista di 'Non è un paese per vecchi', "quando scrivo certi ruoli lo faccio pensando proprio a lei, una cosa che però faccio sempre, anche per gli altri attori". Dall'attrice, il racconto degli inizi insieme a tanti altri artisti in una casa condivisa a Los Angeles ("lo facevamo non per fare comunità, ma perché non avevamo soldi'') e dei motivi della durata del loro matrimonio: "Si tratta di avere sempre storie da raccontarsi. Nei 32 anni che abbiamo trascorso insieme, per dieci anni forse il momento più esaltante è stato quello in cui abbiamo lavorato insieme, poi gli altri venti ci hanno visto più che altro genitori".

Quanto al rapporto con il cognato Ethan, spiega l'attrice: "Li ho conosciuti insieme, certo Joel passa quasi più tempo con Ethan che con me. Ci vediamo, come ho già detto, in occasione delle feste e spesso in vacanza. Comunque con Ethan c'è un rapporto tra cognati qualsiasi". Sulla gelosia mette le mani avanti Joel: "Non sono geloso. Il nostro è un mestiere con certe dinamiche che difficilmente possono portare ad altro, anche quando si fanno scene d'amore sul set". Anche dall'attrice una presa di distanza rispetto alla gelosia: "Mai stata gelosa, casomai invidiosa. Ho sempre invidiato il potere che ha Joel, un potere auto-generante in quanto regista. Lui non deve aspettare una telefonata per lavorare".

Sulla tv è invece spaccatura. Joel dice di non guardarla, mentre lei, che tra l'altro torna in Fargo 2 (dal 22 dicembre su Sky Atlantic) la difende: "Dà tante opportunità in più alle attrici e poi c'è più tempo per sviluppare meglio il proprio personaggio". Una battuta, infine, sul nuovo film dei fratelli Coen da parte di Joel, ovvero 'Ave Cesare': "uscirà a febbraio. Si tratta di un film sul vecchio modo di fare cinema nella Hollywood del 1951. Un mondo lontanissimo".

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