(ANSA) - TORINO, 26 NOV - Due adolescenti, che hanno in comune la passione per la musica, raccontati nel corso di qualche anno, quasi con sole immagini, primi piani. A parlare solo la loro musica. Questo il clima di 'Frastuono' di Davide Maldi, Lorenzo Maffucci, Nicola Ruganti, secondo e ultimo film in concorso alla 32/ma edizione del Torino Film Festival che si chiude sabato.
Nel segno della sperimentazione, il film ha come protagonisti silenziosi due ragazzi. Intanto c'è Iaui, nato e cresciuto in una comunità autogestita sull'Appennino tosco-emiliano. Un ragazzo che vive nel silenzio dei boschi che va a cavallo, sul surf, e ama la natura. Ogni giorno scende dalla montagna per frequentare il liceo artistico di Pistoia. Il suo sogno e produrre musica psy-trance e suonarla nei festival in giro per il mondo. Quando può, a casa, si mette al computer e lavora con il suo software musicale. Angelica è invece una ragazza dall'animo punk-rock, vive in città e ricerca la sua musica suonando con una band di amici. Fin da piccola filma se stessa e tutto ciò che la incuriosisce. La vita di provincia di questi due adolescenti scorre parallela tra attese, tempi morti e improvvise accelerazioni.
Entrambi, Angelica e Iaui, si ritroveranno a Berlino, forse per cominciare quella vita che hanno sognato da sempre. "Abbiamo voluto raccontare una storia che interrogasse il crescere oggi, che scorresse nel frastuono contemporaneo dei suoni, ma anche delle prospettive - dicono gli autori del film di cui solo David Maldi è il regista -. La pratica musicale e una curiosa palestra di relazioni, ed e difficile pensare a uno strumento di conoscenza del linguaggio giovanile che sia meno mediato, meno supino, più efficace e potenzialmente dirompente. Per gli adolescenti - continuano - la musica è un'occasione per mostrarsi realmente diversi, eversivi, irrequieti, e la possibilità di portare avanti un progetto, individuale o collettivo, raccontato con suoni e parole, prima di sedersi sulle poltrone della vita normale, delle convenzioni, delle inibizioni".