(ANSA) - CISTERNINO (BRINDISI), 11 SET -"Una commedia che gioca su registri diversi, con un cast tutto meridionale per un film dal respiro internazionale". Così i registi di 'Le frise ignoranti', i pugliesi Antonello De Leo e Pietro Loprieno, descrivono il loro film incontrando i giornalisti oggi a Cisternino, insieme con alcuni attori che gireranno in Puglia, tra le province di Bari, Brindisi e Matera, fino alla fine di settembre. 'Le frise ignoranti' è il nome del gruppo musicale in cui "giovani sgangherati", racconta De Leo, "si riuniscono per condividere gioie e dolori". Sentimenti intorno ai quali ruota "il viaggio dei ragazzi" alla ricerca di Mimmo, padre di Luca, che scompare dopo aver saputo di avere un tumore. "E' un road movie - sottolinea Loprieno - in cui questi giovani raggiungeranno la conoscenza girando in lungo e in largo la Puglia, attraversando situazioni comiche ma anche atmosfere poetiche e malinconiche". Il cast è formato da attori quasi tutti trentenni che "interpretano 30enni". Ma c'è posto anche per i "cinquantenni e quelli ancora più grandi", precisa Rosanna Banfi, figlia di Lino, ricordando che "l'ironia è una dote di famiglia e che è molto bello girare con papà nella nostra Puglia". A suo padre è stato assegnano il ruolo del cavalier La Notte, un "neoborbonico attaccato al regno delle due Sicilie, che racconta una parte del vissuto del nostro meridione". Un "pazzo", lo definisce Rosanna raccontando che Lino Banfi "si è divertito tantissimo a interpretarlo". Non pugliese ma sempre rappresentante del Sud è la siciliana Eva Riccobono, nei panni di Caterina (moglie di Luca). Anche lei userà spesso il dialetto nel film, come gli altri attori tutti pugliesi, "perché volevamo un prodotto etnico ma realistico" spiegano i registi. Si sofferma sull'opportunità di lavorare con una doppia direzione l'attore Nicola Nocella (Franchino nel film): "Mi spaventava molto all'inizio ma poi l'ho trovato stimolante: ognuno di loro porta idee diverse ogni giorno". Inoltre, Nocella ricorda che "questa volta non c'è qualcuno che viene da fuori a portare lavoro qui, perché questo film parla pugliese ma arriverà in Europa: speriamo - conclude - di aprire un'altra pista in Puglia dando spazio agli autoctoni e alle tante professionalità che ci sono qui".