(ANSA) - VENEZIA, 14 LUG -Stop alle Grandi Navi nella Laguna di Venezia entro il 2017. Lo chiede l'Unesco in una risoluzione adottata oggi a Istanbul e riportata da Italia Nostra che intima al governo di correre ai ripari. L'Italia dovrà presentare entro il 1 febbraio del prossimo anno un rapporto dettagliato sullo stato di conservazione del sito, contestualmente a misure urgenti ugualmente richieste dall'Unesco , dal "fermo di qualsiasi nuovo progetto infrastrutturale" a un "documento legale che introduca la proibizione alla grandi navi passeggeri e commerciali di entrare in Laguna", nonché "l'introduzione di limiti nel traffico acqueo (di velocità, e nel tipo di scafi e imbarcazioni) in città e in Laguna e una strategia efficace per un turismo sostenibile".
In mancanza di progressi, Venezia rischia l'iscrizione nella danger list, al pari di luoghi minacciati dalla guerra. "Uno schiaffo che il governo italiano si spera non voglia subire - scrive Italia Nostra - correndo finalmente ai ripari con decise misure per la tutela di Venezia e della Laguna".Italia Nostra definisce la risoluzione "un grande successo di tutti coloro che hanno lavorato in questi anni per la tutela della città e della sua Laguna, ma è anche il riconoscimento della fondatezza delle posizioni di Italia Nostra".
In una nota firmata dal presidente Marco Parini e dalla presidente di Italia Nostra Venezia Lidia Fersuoch, l'associazione ricorda che tra il 2011 e il 2012 aveva ripetutamente scritto all'Organizzazione mondiale sostenendo che "sono venuti a mancare i presupposti per includere Venezia e la sua Laguna nella World Heritage List, la lista dei siti culturali di importanza mondiale, meritevoli di essere protetti e conservati come patrimonio di tutta l'umanità, in quanto il governo italiano e le amministrazioni locali sono venuti meno all'impegno assunto con l'Unesco di tutelare la città di Venezia e la sua Laguna". Viene poi ricordato che Italia Nostra aveva invitato il World Heritage Committee "a prendere in considerazione la possibilità di inserire Venezia e la sua Laguna nella Danger List, ed eventualmente di cancellare Venezia e la sua Laguna dalla lista dei siti patrimonio mondiale dell'umanità".
Nelle misure da adottare per la tutela di Venezia e della sua Laguna, Italia Nostra ricorda "l'estromissione delle grandi navi crocieristiche, il contenimento del traffico di grandi navi commerciali in Laguna e dei danni provocati dal Canale dei Petroli, la rifunzionalizzazione idraulica della Laguna centrale e una politica di forti incentivi economici a sostegno della residenza e delle attività tradizionali o comunque non legate al turismo. Vale a dire una nuova legge speciale". (ANSA).