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Colosseo overbooking, percorsi alternativi e membership card

Soprintendente, al via itinerari sperimentali per gruppi

 (ANSA) - ROMA, 2 MAR - Con i suoi 6 milioni e mezzo di visitatori nel 2015, il Colosseo è già vicino alla 'capienza massima' possibile. E proprio per questo si sta studiando la possibilità di offrire una offerta diversificata per percorsi e tariffe, pensando anche a ricalcare l'esperienza dell'estero con l'introduzione di uno speciale biglietto 'membership', sorta di carta vip e quindi più costosa che consentirebbe però a chi l'acquista una serie di privilegi come per esempio l'ingresso continuativo. Lo anticipa il soprintendente speciale Francesco Prosperetti, spiegando che già dai prossimi giorni, in via sperimentale, verrà intanto aperto un ingresso ad hoc per gruppi organizzati e croceristi, un po' più breve ma anche 'inedito', perché articolato in una parte dell'anfiteatro fino ad oggi non accessibile al pubblico. "Per il momento il prezzo non cambia", sottolinea il soprintendente, precisando che per arrivare alle tariffe diversificate "ci vorrà comunque tempo". I 6,5 milioni di visitatori del Colosseo "sono un orgoglio ma anche una sfida. All'interno dell'Anfiteatro Flavio durante la stagione estiva si raggiungono in molti giorni le 30 mila presenza giornaliere". Troppe quindi per la salute del monumento "da qui l'esigenza di diversificare" e invogliare i visitatori a percorrere anche itinerari alternativi negli attigui Foro Romano e Palatino". Per valutare e mettere a punto il sistema, anticipa, è stato commissionata una ricerca all'Università Bocconi , che "verrà consegnata fra qualche settimana". L'idea è di biglietti e percorsi diversi per target di utenza, ma anche "fasce orarie e stagionali a prezzi diversi per calmierare un accesso al Colosseo diventato insostenibile".

EMERGENZA CUSTODI, ARRIVANO 60 VOLONTARI DAL SERVIZIO CIVILE

Arrivano 60 volontari del servizio civile per Colosseo, Fori e soprintendenza archeologica romana a corto di personale e di custodi. Lo annuncia il soprintendente Francesco Prosperetti presentando oggi alla stampa i nuovi interventi per la valorizzazione dell'area. "I primi giovani arriveranno già a marzo", precisa, grazie ad "un progetto coordinato dalla Presidenza del Consiglio. Prima di giugno poi partirà "un secondo progetto, in questo caso coordinato dal Mibact, che prevede altre 31 unità". In tutto sessanta volontari, quindi, "la cui formazione è già in corso". Si tratta, assicura il soprintendente, di una formazione specifica "per vigilanza e custodia". I nuovi arrivati, sottolinea, "verranno messi subito a pieno titolo tra il personale". La soprintendenza, spiega, "ne ha proprio bisogno. In questi mesi molti custodi che erano in servizio hanno avuto il passaggio di qualifica e sono stati spostati in ruoli amministrativi, per cui c'è una carenza significativa" che va colmata. 

SCOPPIA IL CASO TOPI

(ANSA) - ROMA, 2 MAR - Emergenza topi al Foro Romano e anche a Palazzo Massimo. Un "grosso problema" che la Soprintendenza speciale archeologica di Roma "non riesce a fronteggiare". Lo racconta il soprintendente Prosperetti, spiegando che  per questo oggi è rimasto chiuso un desk della biglietteria di Fori e Palatino, di fronte al Colosseo, per permettere la disinfestazione. "Un topo è rimasto incastrato in una intercapedine sul tetto, l'operatore che era in servizio si è visto colare il sangue sulla scrivania", racconta.Il soprintendente rispondeva alla domanda di una cronista sul perché, a dispetto di una lunga fila, fosse in parte chiusa oggi proprio la nuova biglietteria per Fori e Palatino. "ieri abbiamo dovuto fronteggiare quest'emergenza", ha spiegato, ma quello dei topi, ha sottolineato, "e' un grosso problema che non riusciamo a fronteggiare e che a Palazzo Massimo ha provocato l'altro proteste sindacali". Prosperetti sottolinea che quello dei topi "e' un problema di tutta Roma". Per Palazzo Massimo, dice, "pare che l'incremento dei topi sia stato determinato dai lavori che stanno effettuando su via D'Azeglio, dove è stata scavata una trincea. Ci hanno spiegato che le vibrazioni spaventano i topi che scappano dal sottosuolo". Per quanto riguarda il Foro romano, "stiamo indagando. L'area dove é posizionata quella biglietteria per molto tempo é stata priva di frequentazione umana. C'erano dei toponi che erano legittimi abitanti dei grottoni del Tempio di Venere". Alla biglietteria dei Fori , un'operatrice conferma: "Ce ne siamo accorti ieri mattina, a metterci in allarme è stata la puzza che era molto forte. - precisa- E abbiamo notato una macchia su una delle scrivanie. Abbiamo chiamato i nostri responsabili e poi si è scoperto che la macchia era sangue di topo. Quella parte di biglietteria è stata subito sgombrata e chiusa. E' partita la disinfestazione. Anche oggi sono tornati per un'altro intervento di derattizzazione". Tutti gli altri desk della biglietteria, che è stata aperta da poco, spostando i locali che prima erano davanti all'Arco di Tito, sono comunque rimasti regolarmente aperti.

Sul caso dei topi al Foro e a Palazzo Massimo intervengono  subito i consumatori del Codacons:  "Negli ultimi mesi - attacca il presidente Carlo Rienzi - si stanno moltiplicando le segnalazioni e le denunce relative alla presenza di topi in città, nel centro storico come nelle periferie, al punto che siamo in presenza di una vera e propria emergenza. I rischi per la salute dei cittadini sono elevatissimi perché la crescita numerica dei ratti potrebbe portare malattie, infezioni e determinare addirittura epidemie. Crediamo che la magistratura debba intervenire con urgenza".

E poi i candidati sindaco Guido Bertolaso  : ("Lo avevo detto,  a Roma il degrado dilaga") e il candidato del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi: "segno di un dgrado intollerabile, ci meritiamo una città diversa". 

MA IL SOPRINTENDENTE PRECISA, 'NESSUNA EMERGENZA, TOPI CASI ISOLATI, FORO E COLOSSEO APERTI.

(ANSA) - ROMA, 2 MAR - "Non c'è alcuna emergenza di topi né al Colosseo, né al Foro romano, che sono rimasti regolarmente aperti". E' la precisazione del soprintendente archeologo Francesco Prosperetti, che sottolinea: "La presenza di topi nella Capitale è fatto annoso e noto, che non spetta alla Soprintendenza affrontare e risolvere". "Durante una conferenza stampa in cui si presentavano le nuove iniziative dei servizi per il pubblico nell'area archeologica centrale - spiega in una nota il soprintendente - mi è stato chiesto come mai risultasse chiuso uno dei quattro sportelli della nuova biglietteria sulla Piazza del Colosseo, nonostante la lunga fila. Ho risposto che si trattava di una chiusura temporanea per la pulizia e la disinfestazione dello sportello a causa di un topo. Si è trattato di un caso isolato, non c'è alcuna invasione o emergenza di topi né al Colosseo, né al Foro Romano, che sono rimasti regolarmente aperti. Per quanto riguarda invece Palazzo Massimo, il caso anch'esso isolato è di qualche settimana fa e riguardava uno scavo stradale per impianti di pubblica utilità di fronte al Museo, ma estraneo alla Soprintendenza. La presenza di topi nella Capitale è fatto annoso e noto, che non spetta alla Soprintendenza affrontare e risolvere". (ANSA).

 

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