Sky, l'arte è in Italia, hub produzioni a Milano

    E' l'Italia la culla dell'arte e della cultura ed è dal Belpaese che la nuova Sky - nata dalla fusione di BSkyB, Sky Deutschland e Sky Italia - riparte puntando su Milano dove nascerà un centro strategico di produzione dedicato ai contenuti di arte e cultura da destinare a tutti i suoi mercati. "Una grande opportunità per il nostro mercato", commenta soddisfatto Andrea Scrosati, Executive Vicepresident Programming Sky Italia.
    L'investimento è corposo: 35 milioni di euro il budget Sky Arte Italia per i prossimi tre anni, di cui 18 destinati a finanziare la produzione affidata all'hub milanese. In pratica si tratta del primo progetto paneuropeo del Gruppo che ha la leadership dell'intrattenimento in Europa con 21 milioni di abbonati in 5 paesi (Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda) e un fatturato annuale di oltre 11 miliardi di sterline (14 miliardi di euro). Il debutto nel 2016 con lo "Sky Arts Photographer of the Year", un concorso fotografico per premiare il migliore fotografo amatoriale d'Europa. Per iscriversi c'è tempo fino alla fine del 2015 e il premio in palio, assicurano da Sky, sarà "il più grande premio mai messo in palio in un concorso fotografico europeo".
    Intanto Sky Arts - che in Italia è stata lanciata alla fine del 2012 - sbarcherà anche in Germania ed Austria e verrà rilanciata nel Regno Unito e in Irlanda, con tanti titoli on demand dedicati ad arte e cultura ed oltre mille ore di contenuti. Mentre Sky Arts1 e Sky Arts2 si fonderanno per dar vita a un nuovo unico super-canale Sky Arts (il lancio è previsto per il 9 giugno) che promette "il meglio nel campo delle arti" con un incremento del 10% degli investimenti in programmazione e avrà anche una maggiore visibilità sull'Epg (ovvero la guida elettronica ai programmi). "L'integrazione delle tre Sky ci ha offerto l'opportunità di realizzare nuovi ed entusiasmanti contenuti su più ampia scala - spiega Jeremy Darroch, Amministratore Delegato di Sky - Come azienda internazionale possiamo puntare ancora più in alto e accrescere il nostro impatto su milioni di clienti in tutta Europa".
    Il centro di produzione di Milano, spiegano dal Gruppo, sarà focalizzato sulla produzione di eventi paneuropei che uniranno le platee internazionali sul fil rouge della cultura. E produrrà anche una serie di contenuti artistici rivolti ai clienti di tutti i territori in cui opera Sky, che andranno ad aggiungersi a quelli commissionati e prodotti in ciascun paese."Sky Arte è un canale che non si limita a raccontare l'arte, ma racconta l'impatto che l'arte ha ogni giorno sulla nostra vita, rendendola a tratti straordinaria. Per questo le produzioni originali sono cruciali, perché rendono vivo questo racconto", spiega Scrosati, sottolineando l'orgoglio per la scelta 'italiana' di Sky: "E' prima di ogni altra cosa il riconoscimento allo straordinario talento che il nostro Paese è capace di offrire in questo settore - dice l'Executive Vice President programming di Sky Italia - ed è anche una grande opportunità per il nostro mercato per sviluppare ancora di più professionalità, competenze e passione nel settore della produzione culturale". In Italia Sky Arte, forte dei nuovi investimenti, continuerà sulla strada percorsa da quando è stata lanciata. Numeri alla mano in questi due anni e mezzo sono state 142 le produzioni originali, circa 160 ore realizzate, con più di 100 eventi culturali e un calendario dell'arte che ha dato spazio a più di 3500 appuntamenti culturali sul territorio italiano. Una realtà, parte di Sky Italia che già coinvolge oltre 5.500 tra dipendenti (3.900) e collaboratori (oltre 1600) con un indotto stimato di 13.00 persone.