Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Venezia: Laurie Anderson, in mio film lo spirito di Lou Reed - LA GIORNATA DI MERCOLEDI'

Venezia: Laurie Anderson, in mio film lo spirito di Lou Reed - LA GIORNATA DI MERCOLEDI'

In concorso al Lido con 'Heart Of A Dog'

La mostra del cinema di Venezia batte il tempo del rock, comincia con il commovente ritratto sull'anima di Janis Joplin, prosegue con la star senza voce Tilda Swinton di A bigger splash di Luca Guadagnino, aspetta l'orda di fan per celebrare Vasco Rossi e fa tappa con Lou Reed. ''C'è lo spirito di Lou in Heart of a Dog - dice Laurie Anderson, sua compagna per 20 anni parlando del film che è oggi in concorso e poi andrà a Toronto - volevo fare qualcosa che rispecchiasse una parte della sua personalità, la sua forza. Ecco spero di aver messo la sua energia nel film''. Laurie Anderson ha quasi 70 anni, è una signora sorridente irriducibilmente rocker anche nel vestire. Dopo quasi 30 anni dal suo ultimo film, Home of the Brave in cui appariva persino William S. Burroughs, è tornata al cinema con un film in cui mescola arte e vita, super 8 d'infanzia e diario filmato e ricostruzioni per raccontare l'amore e la morte. In buona sostanza per elaborare il suo lutto, anzi i suoi lutti perchè oltre a Lou Reed c'è Lolabelle, il rat terrier tanto amato. E poi tante referenze dall'artista-amico Gordon Matta-Clark, a David Foster Wallace del quale cita la frase chiave del film 'ogni storia d'amore è una storia di fantasmi' e poi ancora Wittigenstein con la sua idea sull'inadeguatezza delle parole, Kirkegaard, il Tai Chi e il Libro tibetano della morte. Autobiografia e temi universali, la sua (anzi la loro) New York e i cambiamenti evidenti dopo l'11 settembre. ''L'idea della memoria è una delle cose principali del film'', spiega sottolineando l'urgenza a questo punto della sua esistenza di parlare di sogni e di mondo dopo la morte.

Il film, con l'immagine finale di Laurie e Lou la musica del marito, è una specie di poesia a cuore aperto indirizzata a lui. Il titolo però è un omaggio all'amata Lolabelle con cui trascorre giornate intere, un cane filosofo pure lui, con cui sembra vivere in simbiosi. ''Tutto gira intorno all'amore'', dice anche se il film, per buona parte ad altezza canina, racconta anche l'America che cambia, ''una società ormai formata sulla sorveglianza. Dopo l'11 settembre per motivi di sicurezza hanno messo telecamere ovunque e controlli e avvisi di denunciare i sospetti. Tutto questo ha generato una paura sfocata''. New York, la New York di Lou Reed e Laurie Anderson, terreno fertile del rock d'avanguardia e delle sperimentazioni, è prima imbiancata della polvere delle Torri Crollate che per mesi soffoca la città e poi percorsa dai camion che trasportano i big data, lunghe code di tir della Iron Mountain con tutte le informazioni da categorizzare, archiviare, conservare controllare.

''In questo film vi chiedo di guardare attraverso tanti punti di vista, non c'è un eroe ma ci sono tante storie e Lou Reed è parte integrante di esse, in un caso anche attore perchè gli ho chiesto di interpretare il medico di un ospedale e lui si è divertito a farlo'', racconta l'artista che ha disseminato il suo film di quella spoken poetry che spesso ha caratterizzato le sue performance. Tutto sembra ruotare intorno al marito e alla sua perdita. ''Lou aveva una raccolta di armi incredibile, di spade di Tai Chi, ho cercato di diventare più forte per utilizzarle ma non ci sono riuscita, anche questo era un modo per cercare di stare con lui. In America la morte è un tabù, non si parla mai del processo reale del morire, ti dicono di affrontarla senza sentire niente, senza dolore e senza troppa consapevolezza, ma è un approccio - dice - che trovo orripilante''. In Heart of a Dog, il suo modo di raccontare ''è reale, emotivo, semplice, volevo evitare che si pensasse che ogni cosa avesse un significato nascosto''.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie