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Salvate via rock Londra, in campo anche chitarrista Who

Campagna per proteggere Denmark Street da riqualificazione

LONDRA, - Da quella via sono passati alcuni fra i più grandi musicisti degli ultimi tempi. A Denmark Street, nel cuore di Soho a Londra, si trova lo studio dove Jimi Hendrix e i Rolling Stones registravano, i negozi di musica dove si sono serviti grandi chitarristi e il club in cui hanno fatto i primi concerti Adele e Katie Melua. E' uno "straordinario pezzo della musica rock", ha dichiarato il chitarrista degli Who, Peter Townshend, che si è unito alla campagna per salvare la versione londinese di Tin Pan Alley, zona di New York che ospitava l'industria musicale, da un ambizioso progetto di riqualificazione urbana.

Quei luoghi simbolo del 'made in Britain' rischiano infatti di scomparire, sostituiti da nuovi negozi, gallerie e da un locale per la musica live da 800 posti. I lavori sono legati al grande progetto ferroviario 'Crossrail' che sta cambiando molte parti di Londra. Non tutti però sono entusiasti nel veder rivoluzionato per sempre il volto della metropoli. Come Townshend, che ha scritto una lettera aperta in cui chiede che Denmark Street sia protetta come patrimonio storico. "Usando questo servizio ferroviario essenziale come scusa per cambiare il volto funky delle vie di Soho è sbagliato. I costruttori dicono che non stanno demolendo Denmark Street, ma sembra che la via sarà del tutto rinnovata.

Lo spazio dei negozi sarà fortemente ridotto e gli affitti sicuramente saliranno". Tanti i ricordi che legano il musicista a quella via. Negli anni Sessanta comprava le corde della sua chitarra elettrica nel negozio Macaris, specializzato nei modelli di Gibson e che esiste tuttora. Gli Who fecero alcune prove al Regent Sounds, che si trova al 4 di Denmark Street. Al numero 9 c'era il Gioconda Cafè, ritrovo di musicisti, fra cui David Bowie. Mentre i Sex Pistols vivevano al numero 6 e registrarono lì i loro primi pezzi. Quanto resta di un'epoca d'oro rischia di scomparire. A partire dal 12 Bar Club, che ha visto esibirsi molti musicisti poi diventati famosi, da Adele a Paolo Nutini, che sarà costretto a chiudere i battenti.

L'11 gennaio si terrà l'ultimo spettacolo e poi il club dovrà traslocare in un'altra zona di Londra. La campagna per salvare Denmark Street è stata lanciata dal giornalista musicale Henry Scott-Irvine. E c'è anche una petizione che ha raccolto 17mila firme. 
   

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