RABAT - Lo scheletro di un dinosauro messo all'incanto a Parigi agita il Marocco. L'edizione arabofona del quotidiano Al Akhbar solleva il caso: chi ha trafugato il dinosauro?, chiede prima di dar conto di "una mafia che ruba fossili dai siti marocchini".Lo scheletro appartenuto a un Zarafasaurus oceanico, un rettile marino dal collo molto lungo che abitava il Marocco tra il giurassico e il cretaceo, fino a 66 milioni di anni fa, proviene dalla regione di Ouled Aabdoun, zona di fosfati e fossili, e sarebbe stato trafugato in violazione di tutte le norme a tutela del patrimonio archeologico e di quelle doganali. La scoperta dello scheletro della famiglia dei plesiosauri risale al 2011. Figura tra i più grandi predatori del giurassico e nell'immaginazione dei mostri dell'antichità è considerato l'antenato del mostro di Loch Ness. L'asta è prevista per il 7 marzo, nella sala delle vendite dell'hotel Drouot, uno degli spazi più prestigiosi per l'incanto a Parigi. La vendita è gestita dalla società Binoche et Giquello, che gestisce lo spazio Drouot e che sul sito espone il pezzo nel catalogo, partendo da una base d'asta di 4 milioni e mezzo di dirham (quasi 500 mila euro). Lo scheletro è completo al 75%, con la testa e le zampe pinnate e sarebbe stato assemblato da un'equipe di specialisti italiani che vi ha lavorato per due anni.