Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Europa
  4. Maltempo in Turchia, primi rientri per gli italiani da Istanbul

Maltempo in Turchia, primi rientri per gli italiani da Istanbul

In centinaia aspettano ancora di ripartire in aeroporto

"Torniamo da un vero incubo durato quattro giorni: nello scalo di Istanbul regna il caos, non c'è assistenza e per fare qualsiasi cosa occorre fare delle file interminabili, formate da centinaia e centinaia di passeggeri. E' una fortuna che siamo riusciti a tornare con questo volo". E' la testimonianza di Paolo de Blasiis, uno degli oltre 100 passeggeri appena rientrati all'aeroporto di Fiumicino da Istanbul con uno dei primi aerei della compagnia Turkish Airlines (volo TK 1861) ripartiti dallo scalo turco alla volta di Roma, seppur con quasi cinque ore di ritardo, dopo giorni di paralisi del traffico aereo a causa della neve. L'atterraggio a Roma del secondo volo Turkish da Istanbul è in programma alle 16:20, con quasi tre ore di ritardo sull'orario originariamente programmato. Rabbia, ma soprattutto stanchezza tra i passeggeri, quasi tutti italiani e tanta voglia di raccontare quanto sta accadendo in questi giorni all' aeroporto Ataturk di Istanbul, nei giorni scorsi chiuso per la neve ed il maltempo e con migliaia di passeggeri provenienti da tutto il mondo bloccati a terra. Il traffico nello scalo di Ataturk è ora ripreso, seppure a singhiozzo.

"In aeroporto non danno nessun tipo di informazione attendibile - raccontano Roberta e Alessio, una coppia di Prato di ritorno da una vacanza a Bangkok – I passeggeri sono stati abbandonati al loro destino, cercando informazioni e aiutandosi l'uno con l'altro".

"Quello che ci faceva venire più rabbia - raccontano all'aeroporto di Fiumicino Gianmarco e Valentina, una coppia di romani bloccati da ieri ad Istanbul, di ritorno da una vacanza a Dubai, mentre mostrano i video fatti in aeroporto con i loro telefonini - è che mentre noi ci apprestavamo a fare delle file interminabili per pernottare in albergo, dalle vetrate si vedevano gli operai, vicino le piste invase dalla neve, giocare con le palle di neve e fare i pupazzi. Inaudito". Vicino alla coppia, altri tre ragazzi napoletani di ritorno da una vacanza a Bangkok, rimasti bloccati 4 giorni all'aeroporto Ataturk. "La prima notte abbiamo dormito in aeroporto, sulle poltrone vicino al gate - spiega Massimiliano Macii, barba incolta e volto segnato dalla stanchezza - Il secondo giorno, dopo una coda interminabile, con centinaia e centinaia di passeggeri, sempre nello scalo, al desk dei passeggeri rimasti a terra e in attesa di essere trasferiti negli alberghi di Istanbul, finalmente ci hanno trasferiti in un hotel. Ma l'incubo è proseguito: ogni giorno ci recavamo in aeroporto, file alle biglietterie, file ai controlli, poi i voli che sembrava dovessero partire, alla fine venivano cancellati. Uscivamo dall'area imbarchi, magari per poi dover rifare la stessa trafila dopo qualche ora. E così tutti i giorni, per quattro giorni. Guardate quanti timbri ci hanno messo sul passaporto a furia di fare avanti e indietro..." "Il personale di terra nell'aeroporto di Istanbul, soprattutto nei momenti più critici era totalmente assente - dice a sua volta Roberta, una ragazza fiorentina - Dovevano arrivare in Italia sabato scorso: prima abbiamo dovuto fare scalo una notte in Azerbaigian; poi da lì siamo arrivati ad Istanbul domenica. La compagnia Turkish metteva a disposizione degli alberghi; però le code per riuscire ad assicurarsi il pernottamento erano talmente lunghe, soprattutto ieri, che praticamente duravano quasi l'intera notte. Non aveva molto senso". Intanto a Fiumicino è atterrato da poco anche il secondo volo della Turkish proveniente da Istanbul, con oltre un altro centinaio di turisti, quasi tutti italiani. 

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie