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Terremoto, nuova scossa magnitudo 4.2

Epicentro fra Accumoli e Arquata del Tronto. Sono 130 i comuni del cratere

Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre. Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.

È stata di magnitudo 4.2 la scossa di terremoto registrata alle 15:43 tra il Lazio e le Marche.  L'epicentro è stato localizzato a quattro chilometri da Accumoli (Rieti) e a nove chilometri da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).

Curcio, 900 'casette' in 50 aree  - "Per quanto riguarda le 'casette', cioè le soluzioni abitative di emergenza, cosa diversa dai container, quelle ordinate sono 900 e andranno distribuite in 50 aree che sono in corso di allestimento". È quanto ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso della conferenza stampa di Rieti. "I container - ha aggiunto Curcio - consentiranno nel frattempo di ospitare in soluzioni migliori chi non ha lasciato il territorio. È una soluzione transitoria dettata anche dalle condizioni climatiche particolarmente rigide che caratterizzano l'area interessata dal sisma".

Protesta a Norcia, vogliamo subito casette - "Vogliamo subito le casette in legno": a chiederle è un comitato spontaneo di cittadini che oggi hanno dato vita a una manifestazione di protesta a Norcia, nell'area del Centro operativo comunale dove è allestita la macchina dei soccorsi. Il comitato, che ha esposto alcuni cartelli, respinge l'idea di poter alloggiare in container collettivi e al tempo stesso di trasferirsi negli alberghi lontani dalla città. All'iniziativa erano presenti i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. "Ogni protesta è legittima e va ascoltata" la replica del sindaco di Norcia Nicola alemanno. "Pensiamo però - ha aggiunto - a questi moduli come a una sorta di ostello per migliorare le condizioni che ci sono ora nelle tende e nelle tensostrutture. Ci saranno delle camerette con tre o quattro letti, con servizi comuni come i bagni e le docce. E' un modo per tenere unite la comunità e le famiglie, nonostante le difficoltà di questo momento".

Prima neve a Visso, Ussita, Sarnano - Prima spruzzata di neve a Ussita, Visso, Sarnano e Bolognola, i comuni della montagna maceratese colpiti dal sisma, anche se per ora le precipitazioni non sono scese sotto gli 800 metri. ''Stamani avevo due centimetri di neve sul tetto dell'auto - dice il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini -, ma poi per fortuna si è sciolta''. ''Fa freddissimo - spiega il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli -, siamo sui 3 gradi''. Paesaggio prenatalizio anche a Ussita, conferma il sindaco Marco Rinaldi. A Visso il sindaco ha chiesto moduli abitativi per un totale di 96 posti letto, ''in attesa che arrivino le casette, e che si possano riportare qui gli abitanti sfollati sulla costa. Almeno per l'inizio del prossimo anno scolastico''. A Sarnano, spiega Ceregioli, sono quasi ultimate le verifiche statiche su tre strutture ricettive: ''dovrebbero essere tutte agibili, e questo ci consentirebbe di rinunciare ai container''. Il sindaco però attende ''con ansia'' i moduli destinati alle scuole: ''lunedì 14 novembre riprendiamo le lezioni con turni anche pomeridiani nelle strutture ancora agibili, e ho 320 alunni di materna, elementari e medie da ricollocare''. Niente container invece a Ussita, per scelta condivisa dagli abitanti e dal sindaco Rinaldi: ''abbiamo deciso di rinunciare, in cambio della promessa che per il 30 aprile avremo le casette''.

Protezione Civile, 25mila persone assistite - Sono scesi a 25.100 i cittadini assistiti dal sistema nazionale di protezione civile dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Di questi, 14.300 sono accolti in palazzetti, centri e strutture allestite ad hoc nei comuni, 8.500 si trovano negli alberghi sulla costa adriatica e al lago Trasimeno, 1.850 in strutture ricettive e 450 in tenda, quasi tutti in Umbria. Le Marche hanno il maggior numero di assistiti: 18.100 persone divise tra strutture comunali e alberghi. In Umbria i cittadini accolti dal sistema di protezione civile sono 4.200, in Abruzzo poco più di duemila e nel Lazio circa 700.


   

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