"Non possiamo vivere di fantasie. Il mio compito è quello di migliorare i giocatori, che per me sono i migliori della Liga": parla così Cesare Prandelli, presentato oggi al 'Mestalla' di Valencia che, terz'ultimo in Liga, lo ha chiamato in panchina al posto dell'esautorato Pako Ayestarán.
Prandelli ha firmato un contratto fino al 2018. "Ho detto di sì al Valencia - ha detto l'ex ct azzurro, reduce dall'infausta esperienza alla guida del Galatasaray due anni fa - perché mi hanno fatto capire che qui c'è una mentalità molto interessante e un progetto affascinante. Sono ottimista. L'obiettivo è andare in Champions League, non so se ci riusciremo tra 6 mesi, un anno oppure due - ha aggiunto in conferenza stampa il tecnico di Orzinuovi parlando un po' in spagnolo e un po' in italiano - perché c'è una base tecnica interessante e una squadra che ha margini di miglioramento e una mentalità costruttiva. Quello che devo fare è trovare un equilibrio che attualmente manca".
Prandelli ha chiarito che non intende parlare di mercato di riparazione, a gennaio ("Se pensiamo tutti al mercato è un errore"): "Dobbiamo rivalutare questa squadra".