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Lazio-Pescara 3-0 nell'anticipo delle 18 FOTO

Reti di Milinkovic-savic al 67', Radu al 72' e Immobile al 76'

La Lazio ha battuto il Pescara per 3-0 nell'anticipo delle 18 della 4/a di serie A. Reti di Milinkovic-savic al 67', Radu al 72' e Immobile al 76'. In precedenza il Pescara aveva fallito un rigore sullo 0-0 al 35' con Memushaj

76': Lazio-Pescara 3-0, Immobile segna il terzo gol della Lazio

72': Lazio-Pescara 2-0, raddoppia Radu per la Lazio

67': Lazio-Pescara 1-0, al 67' Milinkovic-savic

35': il Pescara fallisce un rigore con Memushaj

 

 

 

Una Lazio dalla doppia faccia affonda il Pescara all'Olimpico con un netto 3-0. Un successo schiacciante ma per certi versi bugiardo, perché dopo tante occasioni sciupate dai biancocelesti il Delfino sullo 0-0 poteva passare in vantaggio se solo Memushaj avesse fatto centro dagli undici metri. Quel rigore sbagliato ha affondato le certezze del Pescara e con l'ingresso di Keita nella ripresa la Lazio ha avuto strada spianata con i gol di Milinkovic, Radu e Immobile, tutto nel giro di soli 9': "Keita ci ha fatto la differenza, ma sono convinto che l'avremmo vinta lo stesso", si dice sicuro Simone Inzaghi. Che al termine del match ha apprezzato soprattutto l'impatto di chi gioca meno: "E' stato merito dei ragazzi - le parole del tecnico biancoceleste -, abbiamo preparato il match nel migliore dei modi, si è vista un'ottima Lazio e l'unico neo è che dovevamo già segnare nel primo tempo. Poi succede che se segnano il rigore la partita cambia, ma abbiamo vinto meritatamente". Complice anche l'infortunio di Biglia ("Vediamo tra domenica e lunedì se recupererà per il Milan", spiega Inzaghi), tra le novità tattiche un inconsueto Anderson a tutta fascia nel 3-5-2: "È stato bravissimo - il plauso di Inzaghi - non ha fatto gol ma è stato utilissimo, ha fatto l'assist e si è sacrificato molto. Sono contento di lui come di tutti gli altri. Il 3-5-2? Il Pescara aveva messo in difficoltà sia il Sassuolo che il Napoli che giocano con il 4-3-3, una squadra deve essere matura per cambiare. E poi penso che un allenatore non deve essere testardo e deve adeguarsi ai propri giocatori". Nel tris servito dai biancocelesti, prima gioia all'Olimpico dell'ex biancoazzurro Ciro Immobile: "Dispiace aver fatto il primo gol all'Olimpico proprio al Pescara - racconta l'attaccante biancoceleste -, ma è stata un'emozione indescrivibile, la Curva era bellissima. Faccio i più sinceri auguri al Pescara, spero si salvi. Oggi abbiamo giocato bene e vinto, siamo andati bene con il tridente e ora anche con la difesa a tre. Viaggiamo tutti nella stessa direzione, stiamo facendo cose importanti e vogliamo vincerle tutte per arrivare il più in alto possibile". In vista del Milan, è ottimista Marco Parolo: "Se giochiamo tutti l'uno per l'altro - spiega il centrocampista - possiamo fare davvero bene. Siamo una squadra che può essere anche all'altezza del Milan se giochiamo con questo spirito". Amaro invece il ritorno all'Olimpico da ex di Massimo Oddo: "La Lazio ha fatto un'ottima gara, ha avuto la fortuna di non trovare il vero Pescara visto nelle prime tre partite ma ha meritato di vincere. Finora abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare contro chiunque, ma solo se non giochiamo come oggi", dice l'ex capitano laziale. Colpito negativamente dalla esigua cornice di pubblico dell'Olimpico: "Dispiace vedere lo stadio così vuoto e triste. Ero abituato a ben altro pubblico, ma mi dicono che mi hanno applaudito e mi fa piacere, perché significa che ho lasciato un bel ricordo".

 

"L'errore dal dischetto di Memushaj? I rigori si possono sbagliare, l'importante è ripartire. Il problema è che noi non siamo ripartiti, anzi probabilmente non siamo mai scesi in campo". E' un Massimo Oddo amareggiato quello che commenta Lazio-Pescara dai microfoni di Premium Sport. "Purtroppo è così, la gara poteva cambiare in quel momento ma non dobbiamo abbatterci e continuare con grande convinzione - dice ancora il tecnico -. E' stata una giornata storta, iniziata male e finita peggio Abbiamo fatto male, non lo so forse abbiamo sofferto l'emozione della prima volta all'Olimpico, il fatto di affrontare un squadra forte. Noi siamo il Pescara e sicuramente ci saranno altre partite così, mi auguro di no ma potrebbero capitare, l'importante è credere sempre in quello che si fa. Cercheremo di raddrizzare il tiro. La Lazio è stata superiore. Ma al di là di come si è schierata, siamo noi che non ci siamo presentati come nelle prime tre partite".

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