La procura federale della Figc non ha inviato al giudice sportivo la segnalazione delle immagini del labiale dell'insulto del romanista Daniele De Rossi allo juventino Mandzukic ("zingaro di m...."). Lo apprende l'Ansa in ambienti calcistici. La decisione di Stefano Palazzi e' motivata dal fatto che l'episodio non rientra nella casistica di competenza della procura (atti violenti che contribuiscano a modificare risultato campo o bestemmie) ma dell'arbitro.
Il caso De Rossi-Mandzukic continua intanto a far discutere e non sono pochi gli interventi assolutori per il centrocampista della Roma. Stuzzicato sulla questione, il tecnico della Roma Luciano Spalletti si è affidato al sarcasmo: "Le parole di De Rossi? Anche Mandzukic ha preso per il c.... gli avversari per tutta la partita, ma l'ha fatto con la mano davanti alla bocca. Dirò a Daniele di fare lo stesso". Anche l'ex campione della Roma e della Juventus, Zibigniew Boniek, assolve il centrocampista giallorosso per il presunto insulto razzista rivolto al centravanti bianconero Mandzukic ieri sera durante Juve-Roma. "Quando sei arrabbiatissimo in campo si dicono tante cose, una frase ti può scappare, ma non è razzismo. Ai miei tempi qualche volta mi dicevano lavavetri", dice l'ex calciatore oggi alla guida della federcalcio polacca intervenendo al programma radiofonico 'Radio anch'io lo sport'. "Una volta -aggiunge Boniek- c'erano meno telecamere, ma soprattutto la gente in campo era diversa. Se c'era qualcosa da chiarire lo si faceva nel tunnel degli spogliatoi a fine partita, e tutto si chiudeva lì. Oggi è diverso, ci sono i giornalisti. Quando vuoi offendere qualcuno cerchi il suo punto debole, ma sbollita la rabbia della partita è tutto finito. Ora andare là a cercare e a verificare un labiale di De Rossi, non è razzismo. E Mandzukic in campo è stato un rompiscatole, ha alzato il gomito e secondo me l'ha fatto apposta".
Anche l'ex ct della Nazionale, Marcello Lippi, interviene: "Le parole di De Rossi a Mandzukic? Quando sei in tensione e nervoso ti scappano certe frasi, che a mente lucida non diresti mai. Io stesso, quando ero sui campi, chissà quanto volte ho mandato a quel paese qualcuno, magari con parole volgari". Così Marcello Lippi, l'ex ct della nazionale italiana di calcio, ospite del programma di Rai Radio2 'Non è un paese per giovani'. Il ct dell'Italia campione del mondo nel 2006 ha poi parlato anche della Roma in generale. "Spalletti - ha detto Lippi - sta vivendo un po' quel che è successo a Sarri all'inizio dell'anno, quando la squadra ancora non girava bene. Poi dopo due o tre mesi Sarri ha trovato la quadratura: la stessa cosa succederà alla Roma di Spalletti, magari non farà in tempo ad esser competitiva quest'anno ma lo sarà sicuramente per il prossimo".
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