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Migranti: Renzi, il piano Ue così non va. Maroni a prefetti: "Stop assegnazioni"

Il governatore della Lombardia ha ipotizzato tagli ai comuni che ospitano immigrati

"Faccio come Renzi: premierò i Comuni che rifiutano di prendere clandestini. Così vediamo se qualcuno ha qualcosa da dire". Così il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ha detto su Radio 1 dopo che aveva ipotizzato di ridurre i trasferimenti ai Comuni che li accolgono. Maroni ha poi commentato a notizia secondo la quale slitta la redistribuzione dei migranti nei Paesi europei: "Malissimo", "una brutta notizia". "Risultati del governo in Europa - ha aggiunto a Bianco e Nero su Radio 1 - zero virgola zero".

“Invitiamo i nostri amministratori locali e i cittadini perbene, in maniera democratica e pacifica, a presidiare fisicamente gli alberghi a due, tre e perfino a quattro stelle”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. A cosa pensa, a una specie di cordone ‘umanitario’ per impedire l’arrivo negli alberghi?: “Sì, esattamente. Impedire democraticamente e fisicamente che siano ospitati a spese nostre”. Ma il governatore della Lombardia Maroni nel 2011 voleva accoglierli, dicono i conduttori: “Quello era l’inizio dell’emergenza, adesso ce ne sono già 100mila ospiti in Italia a spese del contribuente. E’ cambiato il mondo”

LETTERA DI MARONI AI PREFETTI, STOP ASSEGNAZIONI

"Vi chiedo di sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza": lo scrive il governatore Roberto Maroni, in una lettera ai prefetti.

In una nota, la Regione Lombardia riferisce che Maroni ha dato seguito all'annuncio di una lettera ai prefetti lombardi per sospendere l'accoglienza di richiedenti asilo disposta dal Governo. "Secondo i dati resi noti dal Viminale nei giorni scorsi - scrive il presidente della Regione -, la Lombardia è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza". "Ricordo poi - prosegue il testo della lettera diffuso dall'ufficio stampa di Maroni - che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro. E' quindi impensabile inviare in Lombardia altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione". Per l'ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, "l'eccezionale afflusso di cittadini stranieri sul nostro territorio, a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, impone una gestione molto attenta del fenomeno migratorio". Il presidente della Lombardia ribadisce infine ai prefetti la sua convinzione che "la soluzione al problema dell'immigrazione clandestina, componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest'anno, resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell'Ue, dell'Onu e di tutta la comunità internazionale".

Pd, Maroni urla per coprire guai giudiziari  - "Sono le solite sparate di Maroni per coprire i suoi guai giudiziari e fare campagna elettorale in vista dei ballottaggi di domenica". Così il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri ha risposto, a margine della seduta del Consiglio regionale della Lombardia, a una domanda sulle dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Maroni sul tema dell'immigrazione. "Le responsabilità - ha detto - sono tutte di Maroni: ha costruito lui il sistema delle quote, si è inventato lui quando era al Ministero dell'Interno le modalità di distribuzione sui territori, la Bossi-Fini è una legge loro, di che cosa stiamo parlando? Le responsabilità - ha ripetuto - sono tutte di Maroni, ha creato lui questo caos". E quindi, "Maroni - ha concluso - invece di urlare vada in Europa con Renzi e gli altri presidenti delle Regioni a dire che la situazione è insostenibile".

Salvini, chiamate prefetture e protestate - "I prefetti cercano casa per migliaia di clandestini?Facciamogli sentire cosa ne pensiamo!": è questo l'invito lanciato su twitter dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha anche allegato un elenco con i numeri di telefono delle varie prefetture: da quella di Milano a quella di Reggio Calabria. 

 

Fonti Ue, slitta ridistribuzione - Sui ricollocamenti intra-Ue di 40mila richiedenti protezione internazionale (24mila dall'Italia e 16mila dalla Grecia), al consiglio Affari interni di martedì, non ci saranno decisioni formali. Così fonti del Consiglio Ue, che evidenziano nette divisioni sul meccanismo basato su una chiave di ripartizione obbligatoria, proposto dalla Commissione.

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