25 febbraio 1934. Nel palazzo del Principe Antici-Mattei al Ghetto di Roma muore cadendo dalle scale Franz Rosen, un medico tedesco senza moglie né figli. Qualcosa dice che non è stato un incidente. Durante la prima guerra mondiale Rosen viveva in Germania. Negli anni '20, curando un amico del fratello, un politico segretamente membro di una delle prime cellule Naziste, trova un quaderno di appunti cadutogli dalla giacca: all'interno ci sono un volantino nazista inneggiante al razzismo ed elementi che alludono a quello che sarebbe successo negli anni successivi, dalla secondo guerra mondiale fino all'Olocausto.
Rosen mette al corrente le autorità ma non viene ascoltato. Nel 1926 viene assassinato suo fratello, Karl, esponente della cellula nazista e ritenuto un traditore. La moglie di Karl, Rosa, muore di crepacuore e la loro giovane figlia Greta, all'epoca ventenne, viene affidata allo zio. La famiglia decide di emigrare e giungono a Roma, nel Ghetto, a Roma. Chi sarà stato l'assassino: cinque gli indiziati: il giardiniere, la governante, una donna futura sposa di Franz figlia del rabbino capo, la nipote Greta e il segretario personale del medico.
Un ‘Delitto al Ghetto’ è una visita guidata tra storia, teatro e giochi di società alla scoperta del Ghetto di Roma a cura dell'associazione 'Sulla Cima dell'Olimpo' in collaborazione con l'associazione TerreVivaci.
Alla prima vi hanno partecipato 50 persone che, divise in gruppi, si sono sfidati a trovare l'assassino e il movente, superando prove, ascoltando e intervistando i personaggi 'indiziati e vincere dei giochi legati al percorso della visita. Cosa ha vinto chi ha indovinato movente e assassino? Biglietti omaggio per la rassegna 'Libre' al Teatro San Genesio di Roma.